STAZZEMA. “Il presidente della Regione Toscana, salito a Sant’Anna per il 68° anniversario dell’eccidio del 12 agosto, ha annunciato il suo no definitivo alla strada di collegamento tra Farnocchia e Sant’Anna, dal 2000 sede del Parco nazionale della pace. Ora possiamo dire che la battaglia storica per unire una delle frazioni dello stazzemese alla sede municipale è definitivamente persa.” A sostenerlo è Gian Piero Lorenzoni, consigliere comunale di opposizione.

“Dopo decenni di speranze, di attese e di proteste le poche e scarne parole di Rossi hanno di fatto cancellato il progetto stradale definito inutile, dannoso e nemico del paesaggio. Ci sorprende, anche se non più di tanto, il silenzio di Silicani che nell’occasione non ha saputo, o non ha voluto, replicare alla ferma ed inaspettata dichiarazione di Rossi.

“La decisione presa da Rossi, che vogliamo considerare unilaterale, traccia un solco profondo e chiama la politica e le autorità locali a decidere sul da farsi.

“Credendo di far bene, ricordiamo al sindaco che nel suo programma elettorale aveva scritto: nel Piano Strutturale del 2007 l’Amministrazione ha inserito il collegamento Farnocchia-Sant’Anna e Stazzema-Palagnana, che sottolinea la determinata volontà di progettare, reperire risorse tra Governo, Regione, Provincia e Comuni della Versilia per la cantierabilità di dette opere viarie e alacremente realizzate nei prossimi anni a venire, che apriranno definitivamente il Comune a flussi importanti e funzionali nei rapporti numerici ed economici dell’intera Versilia e dell’ambito Toscano.

“Tutto il programma, compreso questo punto, è stato poi votato nel 2009 dall’intera maggioranza del Consiglio Comunale all’atto del suo insediamento: è evidente che adesso la maggioranza deve decidere da che parte stare e se, coerentemente con gli impegni presi con i cittadini, si opporrà al niet toscano.

Lorenzoni approfitta dell’occasione per lanciare una frecciata alla maggioranza: “Se Silicani e la sua maggioranza condividono le dichiarazioni di Rossi devono coerentemente cancellare la previsione di questo collegamento dal piano strutturale ed dal piano triennale delle opere pubbliche.

“Vediamo se avranno il coraggio di farlo, o se invece, come noi auspichiamo, respingeranno al mittente la perentoria ed ingiustificata presa di posizione del presidente Rossi.

“Presenterò un ordine del giorno sullo spinoso argomento: vedremo se prevarrà l’ordine calato dall’alto, oppure il consiglio comunale vorrà sostenere gli interessi della comunità che intende amministrare.”

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