Foto Jorge Mejía Peralta

VIAREGGIO. Sarà una settimana cruciale, quella che inizia domani, per il futuro del Carnevale. E non solo per capire su quali voci si concentreranno i tagli decisi dal commissario prefettizio Domenico Mannino: nei prossimi giorni, infatti, si saprà qualcosa di più sul progetto Nicaragua. Un progetto, questo, che prevede la collaborazione del Carnevale viareggino alla realizzazione di opere in favore dei Carnevali di San Carlos e Managua, con due costruttori che andrebbero in America Centrale per un paio di mesi.

Fabrizio Galli, presidente dell’Assocarristi, è tornato da pochi giorni proprio dal Nicaragua, dove è andato a svolgere un lavoro su commissione e dove ha portato avanti la trattativa per conto di Palazzo delle Muse. Ed è proprio lì che ha ricevuto la notizia, totalmente inaspettata, delle proposte di bando di concorso della Fondazione Carnevale. Ovvero: tutti i carristi in gara, niente opere sostitutive, niente progetto Nicaragua.

“Era il primo pomeriggio di lunedì 17 settembre – in Italia era già sera – e mi trovavo nell’ufficio del Ministero del Turismo, per parlare del Carnevale di San Carlos”, racconta Galli. “Nelle vicinanze c’era un computer: spinto dalla curiosità, volevo vedere cosa stava succedendo a Viareggio.”

Ed ecco che Galli legge ciò che non avrebbe mai pensato di leggere: “Mi sono imbattuto nel vostro articolo che parlava delle proposte di bando di concorso della Fondazione Carnevale. Quando ho letto che non erano più previste le opere sostitutive mi sono sentito smarrito. E anche deluso: nessuno, da Palazzo delle Muse, mi aveva avvisato di questa proposta.”

In barba alla differenza di fuso orario, Galli telefona immediatamente in Italia: “Dalla sede del Ministero ho chiamato il presidente della Fondazione Carnevale Alessandro Santini e poi anche il coordinatore del Pdl Giovanni Santini”, prosegue Galli. “Il telefono, però, squillava a vuoto.

“Dopo vari tentativi mi ha risposto l’ex-sindaco Luca Lunardini, al quale ho chiesto di avvertire subito Alessandro Santini con il quale, alla fine, sono riuscito a mettermi in contatto.” E a ricevere rassicurazioni: “Mi ha detto di portare avanti la trattativa. Opere sostitutive non sarebbero state previste, è vero, ma il progetto Nicaragua non sarebbe andato a monte.”

E adesso verrà presa una decisione finale: al momento i carristi che si sono resi disponibili a collaborare per questo progetto sono lo stesso Galli ed Enrico Vannucci. “Mi preme ricordare che il costo dell’operazione sarà a carico del Ministero nicaraguense ed è per questo che abbiamo insistito sulle opere sostitutive”, conclude Galli. “Sarebbero servite ad ammortizzare i costi, vista la difficilissima situazione delle casse comunali.”

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