CAMAIORE. Valorizzare l’acqua pubblica, garantire un vantaggio ai cittadini in termini di disponibilità e qualità, incentivare la pratica del riciclo per abbattere l’inquinamento rappresentato dalla produzione e lo smaltimento delle bottiglie di plastica.

Questi, in sostanza, gli obiettivi del progetto “casa dell’acqua”, che sbarca anche nel comune di Camaiore, fortemente voluto dalla giunta Del Dotto. Sulla falsa riga del Comune di Massarosa che, sotto l’amministrazione Mungai, ne ha già costruite tre, a Piano di Mommio, a Massarosa e a Bozzano.

 Due le strutture che sorgeranno sul territorio camaiorese, per un costo d’intervento, affidato tramite bando di gara, di circa 50 mila euro: i luoghi individuati dall’Amministrazione, di proprietà comunale, per l’installazione delle case dell’acqua sono il parcheggio pubblico prospiciente la Badia di Camaiore e il parcheggio pubblico tra via Cafaggiolo e via Pardini nella frazione di Capezzano Pianore.

 I due impianti erogheranno acqua liscia e gassata, a temperatura ambiente o refrigerata, con un sistema di purificazione che assicura standard eccellenti oltre al primo metodo specifico già presente nell’acquedotto municipale.

 “Un progetto con indubbi vantaggi per la cittadinanza – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Simone Leo – dal risparmio economico per l’approvigionamento di acqua potabile, al fattore aggregativo che l’impianto rappresenta. Una scelta nella direzione della sostenibilità ambientale e della valorizzazione di luoghi del Comune, attraverso una scelta che incentiva le persone a frequentarli”.

La casa dell’acqua contribuisce in modo decisivo alla riduzione dell’inquinamento – sottolinea l’assessore all’ambiente Davide Dalle Mura – Ogni singola struttura può servire centinaia di cittadini al giorno abbattendo in un anno il numero di utilizzi di plastica di migliaia di unità, con minori costi di raccolta, trasporto e smaltimento”.

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