VIAREGGIO. Come aveva fatto con il  precedente presidente francese Nicolas Sarkozy, Cira Antignano, madre di Daniele Franceschi il viareggino deceduto nel carcere di Grasse in Francia il 25 agosto 2010 ha scritto anche all’attuale presidente francese Francois Hollande per sollecitare la restituzione di parte degli organi del figlio che la donna richiede da tempo e che non ha mai avuto nonostante le promesse ricevute da tempo anche dall’Eliseo.

La donna non si arrende e, anche se deve materialmente  spedire la lettera che farà la prossima settimana, ha deciso di chiedere ufficialmente anche all’attuale numero uno francese assistita dall’avvocato, Aldo Lasagna, i resti di parte degli organi del figlio.

“Ormai per me è l’unico scopo che mi resta – dice – e non mi darò per vinta, perché non è giusto che mi abbiano fatto morire mio figlio senza curarlo nel carcere francese, chiedo che venga fatta giustizia per quanto accaduto”.

La donna 63 anni è assistita in questa sua lotta anche da parlamentari italiani radicali, inoltre c’è stata anche una interrogazione parlamentare firmata dei deputati dell’Idv Fabio Evangelisti e Leoluca Orlando.

Intanto rischia anche di essere sfrattata dall’appartamento dove abita a Viareggio, in quanto non essendoci più nel nucleo familiare il figlio Daniele  deceduto, non avrebbe più i requisiti per abitare in un alloggio popolare. Il commissario straordinario Prefettizio  del Comune di Viareggio, Domenico Mannino ha promesso un suo interessamento sulla vicenda della donna.

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