LUCCA. Giovedì 11 Ottobre alle 9.30 a Villa Bottini  LuccAutori presenta le “Occasioni Tobiniane” , in collaborazione con la Fondazione Mario Tobino.  GIOVANNI CONTINI incontra gli studenti del Liceo classico Machiavelli di Lucca.
Giovanni Contini dirige la sezione “Archivi audiovisivi” della Soprintendenza Archivistica per la Toscana e fa parte dal 2001 del comitato italiano UNESCO per la salvaguardia dell’eredità immateriale. Docente presso la facoltà di Scienze Umanistiche de “La Sapienza” a Roma ed autore di diverse pubblicazioni, parlerà agli studenti del Liceo classico Machiavelli di Lucca della memoria dei massacri di civili nel corso della seconda guerra mondiale (Resistenza e campi di concentramento) e dell’ultimo suo studio sulla storia orale nell’ambito della psichiatria, primo esperimento realizzato in Italia, effettuato raccogliendo le testimonianze di medici, infermieri e pazienti dell’ex ospedale psichiatrico di Maggiano.

 Sempre giovedì, alle 19, a Palazzo Bernardini sede Associazione Industriali di Lucca LuccAutori ospita MAURO MAZZA (direttore di RAI UNO) autore del romanzo “L’albero del mondo” (Fazi Editore), vincitore della sezione romanzo storico del Premio Acqui Storia 2012. Con la collaborazione del Rotary Club Lucca e del Premio Acqui Storia conduce Mario Bernardi Guardi ed interviene Carlo Sburlati, responsabile esecutivo del Premio Acqui Storia.

Mauro Mazza  L’albero del mondo
Weimar – Ottobre 1942    (Vincitore del premio Acqui Storia 2012 – sezione romanzo storico) 
Nell’ottobre del 1942 il giovane antifascista Giaime Pintor, accompagnato da Elio Vittorini, prese parte a un convegno di scrittori finanziato dal ministro della propaganda hitleriana Joseph Goebbels. Mauro Mazza, intrecciando fiction, filosofia e storia, dà vita a un romanzo che sorprende per la capacità di restituirci la psicologia complessa e modernissima di un grande intellettuale e fa luce su un episodio della vita di Pintor che negli ultimi anni è stato al centro di un acceso dibattito.
Nel 1943, a soli 24 anni, Giaime Pintor morì in uno dei primi scontri con i tedeschi, diventando uno dei simboli della resistenza italiana. Pochi sanno però che un anno prima, il giovane letterato aveva partecipato, insieme ad Elio Vittorini, al secondo Convegno internazionale degli scrittori organizzato dal Terzo Reich. In quell’ autunno, la certezza della vittoria del nazismo lasciò il posto a dubbi e paure. Questo romanzo originale, in cui trova spazio anche la storia del fisico siciliano Ettore Majorana, scomparso nel nulla nel 1938, racconta gli interrogativi di due intellettuali nel mezzo di un’umanità sbandata, confusa, su cui incombono le inquietanti ombre del vicino campo di concentramento di Buchenwald.
Mauro Mazza è nato a Roma nel 1955. Ha pubblicato un saggio su Giovanni Papini, L’inquietudine di un secolo, e sulla storia della televisione italiana, TV: moglie, amante, compagna. Giornalista dal 1979, ha lavorato al GR1 e al TG1. Dal 2009 è direttore di RAI 1, dopo aver guidato per sette anni il TG2.
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