CAMAIORE. A rischio sia il Cup sia il centro prelievi delle Misericordia di Camaiore per il 2013. Se infatti l’assessore al sociale di Camaiore Andrea Carrara e quello al bilancio Marcello Pierucci garantiscono che faranno il possibile per salvare i due servizi, ad oggi non c’è alcuna garanzia di riuscire a trovare i fondi necessari.
Dei tre servizi in scadenza per la fine del 2012 gestiti dall’associazione camaiorese pare certo solo il rinnovo del primo soccorso. “Avremmo un incontro con il presidente Matteucci la prossima settimana – dice Carrara – proprio per definire questa questione. Il problema è che da Roma tagliano fondi, e non abbiamo alcuna garanzia che la Società della Salute o l’Asl diano i fondi necessari, colpite anche loro dai tagli regionali”.
“Qualche giorno fa – conferma Pierucci – da Roma ci hanno comunicato il taglio di 1,3 milioni di euro”.
Manca anche la certezza di quello che sarà il futuro e le competenze di Società della Salute e Asl. Quanti fondi avranno a disposizione, quali saranno considerate priorità e quali no. Del resto il problema non è certo solo della Misericordia, e non è certo solo di Camaiore.
Per “salvare” il servizio di primo soccorso di Camaiore servirebbero circa 30 mila euro. “Lo scorso anno – spiega Carrara – l’amministrazione utilizzò la formula del contributo straordinario, ma non creò un fondo ad hoc per questo servizio. Scavando tra i capitoli di spesa, la cifra potremmo trovarla. Di sicuro è questa la nostra priorità”.
Il che vuol dire che se forse il primo soccorso si salverà, per quanto riguarda il Cup (per le prenotazioni di visite ed esami) e il 
centro prelievi tutto dipende da Asl e Società della Salute. “Purtroppo il Comune – spiega Pierucci – con le risorse limitate anche sui servizi essenziali bobbiamo fare i conti con quelle che sono priorità. Un altro esempio è l’emergenza casa. Dalla Regione invece di 140 mila ce ne daranno solo 70 mila. O li troviamo altrove, o saremo costretto a togliere qualche contributo affitto”.
Perdere il cup e il centro prelievi vorrebbe dire che il punto più vicino potrebbe essere la Misericordia di Capezzano (che pare rinnovare il servizio anche per il 2013) oppure quello del centro Coop a Viareggio, se non l’ospedale stesso. “Nessuno ci deve convincere di quanto sia importante questo servizio”, dice Pierucci. Un disagio per chi a Camaiore perde il servizio, ma un vero e proprio problema per chi abita in collina. “Tutto questo – commenta con amarezza Carrara – in un periodo in cui cresce il disagio sociale”.
