VIAREGGIO. Venerdì 30 novembre alle  21 a Viareggio  presso Hotel Residence Esplanade si presenta “Vivi sempre il tuo giorno” di Franco Pulzone edito da Giovane Holden Edizioni. Nelle vesti di scrittore Pulzone, politico già assessore alla Cultura del Comune di Viareggio nella giunta Marcucci, pubblica una raccolta di liriche che ricorda la poesia italiana scarna ed essenziale degli inizi del secolo scorso. Affiancata dalle illustrazioni interne di Sara Bellandi, studentessa dell’Accademia delle Belle Arti autrice della copertina, la parola del Poeta si rivolge costantemente alla donna, destinataria delle liriche. “Ogni componimento è un colpo di batteria che esplode e trafigge come un fulmine” così nella prefazione scrive il giornalista e regista Adolfo Lippi che interverrà durante la serata di presentazione. Relatore dell’incontro Andrea Montaresi. Sarà presente l’autore, l’ingresso è libero.

“Vivi sempre il tuo giorno”: Franco Pulzone non è un poeta come gli altri. La sua lirica non scaturisce impetuosa dai gorghi di un ego bisognoso di grandi parole e di ampi spazi sintattici. La secca brevità dei suoi versi lascia trapelare soltanto la quintessenza di forma e significato, ricordando l’haiku o, per restare in confini più noti, la poesia italiana scarna ed essenziale di inizio Novecento. La definizione di Adolfo Lippi non potrebbe essere più calzante: ogni componimento è un colpo di batteria che esplode e trafigge come un fulmine. E resta impresso nella mente con l’esatta lucidità di un lemma.

Nonostante questa immediatezza, le atmosfere sono quelle tipiche del grande lirismo, frutto di un lavoro certosino e di una spiccata sensibilità. Oltre ogni impressione, il lettore non potrà fare a meno di abbandonarsi alla sensualità che aleggia come uno spirito tentatore in ogni poesia. La donna è presenza costante, è il principale destinatario nonché dedicataria di uno splendido inno all’esistenza. La sottile e malinconica visione del creato si muta infatti in invito a gioire dell’attimo, nonostante ciò che scorre e trascorre è per definizione rapace e insensibile a qualsivoglia volontà. Ma la funzione ristoratrice del sogno, della visione estatica o rivelatrice, non viene meno: le parole di Franco Pulzone e le illustrazioni di Sara Bellandi sono un efficace balsamo contro gli effetti collaterali del vivere.

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