LUCCA “Twittano”, usano i social network e gestiscono le mail mentre lavorano nei campi e governano gli animali: i giovani portano l’era 2.0 in agricoltura. Sono sempre di più i giovani che hanno scelto di investire in agricoltura portando in dote la freschezza dell’età insieme l’intuizione e l’entusiasmo che contraddistingue le nuove generazioni. Per fortuna, in Provincia di Lucca, dalla Garfagnana alla Versilia come in tutta la Toscana, questa tendenza è in forte aumento.

Lo conferma Coldiretti che ha rinnovato, da alcune settimane, i componenti del Comitato del Movimento Giovani Impresa (info su www.lucca.coldiretti.it) che raduna alcuni dei più motivati ed intraprendenti under 30 del territorio che hanno scelto di “restare” quando probabilmente era più facile “andare” a cercare fortuna altrove; magari un lavoro diverso da quello dei genitori, meno faticoso e con pensieri e problemi che svanisconoalla fine della giornata. Non timbrano cartellini, non hanno ferie programmate e nemmeno un contratto a tempo indeterminato ma è proprio questo il bello della sfida.

“A chi pensa ancora che l’agricoltura siano solo trattori e zucchine non è aggiornato su cosa sta avvenendo all’interno delle aziende. Oggi – spiega Cristiano Genovali, Presidente Provinciale Coldiretti – l’agricoltura ha una forte propensione all’innovazione e alla multifunzionalità; non si limita solo a produrre ortaggi e olio, vino e prodotti agroalimentari che finiscono sulle nostre tavole, è protagonista delle filiere agroalimentari, produce servizi per la comunità di diversa natura, e penso alle fattorie didattiche o alla manutenzione dei canali, genera energia pulita attraverso le agroenergie che caratterizzano l’assetto aziendale e crea opportunità di lavoro. Sul territorio c’è un grande fermento giovanile e questo è un segnale molto importante in prospettiva”. A guidare i giovani è la pietrasantina Eleonora Bacci, 24 anni, che ha una piccola e bell’azienda a Ponte Rosso. Produce piante da giardino e sogna di allevare conigli. Al suo fianco c’è una schiera di “facce nuove” che raccontano l’agricoltura 2.0 e le scelte che li hanno fatti “desistere” dal prendere altre strade.

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ultimo aggiornamento: 21-01-2013


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