CAMAIORE. Dallo staff del Premio Letterario Camaiore Rossana Lupi chiede al Sindaco Alessandro Del Dotto di poterla ricevere, insieme al Presidente e marito Francesco Belluomini, per discutere delle urgenze e delle scadenze che bussano alla porta nel 2013.
Il primo cittadino infatti aveva promesso un incontro intorno a dicembre 2012 che, di fatto, non è ancora avvenuto.
“Le rinnovo il sollecito – scrive Rosanna Lupi – con questa lettera aperta, auspicando che il ”Giorno della Memoria” 27 gennaio, non si aprano solo simbolicamente i ”Cancelli di Auschwitz” ma anche le ”porte” con il cuore umano del Palazzo comunale di Camaiore. E che tale terribile data sia giorno foriero di speranza e di pace, anche per noi.
Un altro invito vorrei sollecitarle quello di depositare una corona in occasione di tale ricorrenza dinanzi al Palazzo Littorio (eretto quartier generale dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale) dove tante vite soffrirono a lungo l’ira dell’uomo in modo tanto atroce e inumano. Luogo nefasto in cui anche due giovani di 19 e 21 anni, catturati sulla via per Casoli, nipoti di mia madre, e figli di Irma Cava (99 ebrei sfollati a Lido di Camaiore, tra cui mia madre ebrea e mio padre cattolico) che i due giovani lasciarono per tentare di raggiungere i partigiani sulle colline versiliesi, i quali purtroppo non raggiunsero mai.
Una volta a Palazzo Littorio, nonostante che mio padre consegnò, dopo le ferree richieste dei tedeschi, oro, denari e preziosi per liberarli, essi furono comunque deportati da lì nei campi di concentramento senza fare mai più ritorno a casa.
Un buon programma, debbo riconoscerlo, é stato approntato a Camaiore dal Presidente del Consiglio Massimo Ceragioli per la ricorrenza del Giorno della Memoria 2013, e di questo mi congratulo vivamente con il Presidente. Ma al contempo gradirei da Lei e dai suoi collaboratori maggior rispetto nei miei confronti, cosa che in molte occasioni é mancato, é vero ho sangue judio dentro di me e di questo ne vado molto fiera caro Sindaco.
