(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

VERSILIA. “Il regime delle concessioni demaniali va sicuramente rivisitato, ma sono nettamente contrario alle aste: i partiti dicano chiaramente da che parte stanno”.

Riccardo Zucconi, imprenditore candidato alla Camera per la sezione versiliese di “Fratelli d’Italia”, chiarisce la sua posizione sull’annosa vicenda della Bolkestein, stimolando le altre forze politiche a fare altrettanto. Zucconi, infatti, non ha dubbi sugli effetti che sta producendo questo autentico calvario. ‘La situazione italiana, e in particolare quella versiliese, ha delle peculiarità tali che le aziende balneari desiderose di investire somme rilevanti sono bloccate dalla questione della Bolkestein. In Spagna, come molti sapranno, hanno risolto la questione in pochissimo tempo, mentre da noi si va avanti ad oltranza, forse perché il futuro del settore non sta abbastanza a cuore ai partiti. Noi, invece, diciamo apertamente che stiamo con gli stabilimenti balneari e quindi siamo contrari alle aste.

Un motivo su tutti, l’eventualità che le concessioni vadano in mano alle multinazionali: siamo sicuri che i cittadini non ne trarrebbero beneficio’. Temi che Zucconi ha illustrato nei giorni scorsi al Gran Caffè Margherita di Viareggio insieme all’onorevole Guido Crosetto, fondatore di “Fratelli d’Italia” insieme a Giorgia Meloni, oltre al senatore Achille Totaro e ai consiglieri regionali Paolo Marcheschi e Giovanni Donzelli. Di fronte al numeroso pubblico, inclusi rappresentanti delle categorie del commercio, dei balneari e delle associazioni sportive, Zucconi ha promesso infatti tutto il suo impegno per la loro causa, oltre all’obiettivo di ‘scongiurare un prossimo governo Monti-Bersani. Il prossimo appuntamento si è tenuto il 18 febbraio, alla presenza dell’onorevole Giorgia Meloni.

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