(foto VersiliaToday)
(foto VersiliaToday)

VIAREGGIO. “Sette mesi per una risonanza magnetica muscolare e 150 giorni per un’ecografia ginecologica”. È la denuncia del consigliere regionale di Più Toscana e membro della IV commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri, che punta il dito sull’emergenza liste d’attesa dell’azienda sanitaria viareggina.

“Una tac al torace senza contrasto? Basta non avere fretta o grossi guai – spiega –, oppure i soldi per pagarla privatamente. All’Asl 12 infatti i tempi d’attesa possono superare i 97 giorni. Troppo se si tiene conto che il tetto massimo d’attesa per un esame diagnostico del genere è di 60 giorni.

Così i pazienti sono costretti a tentare la fortuna e telefonare al Cup ogni mattina a caccia di una disdetta che potrebbe condurre in radiologia in tempi accettabili”.

Un percorso ad ostacoli per i pazienti costretti a finire in liste di 3 mesi per una visita ginecologica o più di 60 giorni per un elettromiografia semplice. Dati in contrasto con gli standard del sistema sanitario regionale, che fanno il paio con quelli forniti dal “Report 2011 del sistema di valutazione della performance sanitaria toscana”.

“Gli ingorghi nelle liste sono spiegati dalle percentuali di performance dell’Asl viareggina. Sul capitolo visite ginecologiche, ad esempio l’azienda si colloca in “fascia scarsa” con il 22,5% delle visite eseguite entro 15 giorni dalla prenotazione.

Un dato che si replica per quelle ortopediche dove la percentuale di visite eseguite entro 15 giorni dalla prenotazione scende al 20%. Mentre per quanto riguarda le ecografie ostetrico-ginecologiche eseguite entro 30 giorni dalla prenotazione l’Asl 12 ne riesce a fare il 17,89%, piazzandosi fra i peggiori di tutta la Toscana”.

Situazione che offre l’occasione a Lazzeri per lanciare un appello alla Giunta.

“L’allarme liste d’attesa è esteso a tutte le Asl della Regione e la situazione rischia di degenerare. Per questo invito l’assessore Marroni – conclude – a intervenire subito per affrontare questo grave problema che costringe i pazienti viareggini a invecchiare in attesa di una diagnosi medica”.

(Visitato 43 volte, 1 visite oggi)

ACQUA NON POTABILE PER L’ACQUEDOTTO DI PEDONA

FOCUS SUL FEMMINICIDIO PER LA FESTA DELL’8 MARZO