VIAREGGIO. Tutti i possessori di biglietti dei cinque corsi del Carnevale di Viareggio, potranno avere la riduzione sul biglietto d’ingresso alla mostra “Sculture da ridere. Da Adriano Cecioni a Quinto Ghermandi. Tra Ottocento e Novecento, un secolo di caricatura e satira nella scultura italiana” che si svolgerà dal 10 marzo al 19 maggio 2013 nello spazio mostre temporanee “Ernesto Galeffi” del Museo Civico “Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento” a Montevarchi (Ar). Un evento organizzato dal Comune di Montevarchi, Assessorato alla Cultura, insieme all’AssociazioneAmici de Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento”,Genus Bononiae e Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, curato dal direttore scientifico del museo civico di Montevarchi Alfonso Panzetta.

Oggi questa collaborazione tra Museo del Cassero di Montevarchi e Il Carnevale di Viareggio, l’evento più importante in Italia dedicato all’umorismo e alle raffigurazioni ironiche di personaggi famosi, è stata presentata a Viareggio (Lu) durante una conferenza stampa nella sede della Fondazione Carnevale di Viareggio poche ore prima dell’avvio del quinto e ultimo corso mascherato della 140 esima edizione del carnevale più famoso d’Italia e non solo.  Un contesto spettacolare e colorato con tante star del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo.

Erano presenti il sindaco di Montevarchi Francesco Maria Grasso e il Presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio Alessandro Santini e Gianluca MonicoliniPresidente della Associazione Amici del Cassero per la scultura ( nella foto durante la conferenza).  “Sono orgoglioso di presentare il museo del Cassero di Montevarchi e la mostra “Sculture da ridere” in una sede cosi prestigiosa –  ha detto il sindaco Francesco Maria Grasso – e ringrazio la Fondazione Carnevale per questa opportunità. Questa collaborazione dimostra come la cultura è senza confini ed è in grado di unire realtà come la nostra, con la scultura e la moda, e quella di Viareggio, la capitale del Carnevale e tutto quello che rappresenta come tradizione  nel custume e nella società”. “La satira nella scultura in Italia è nata con un macchiaiolo come Adriano Cecioni – ha aggiunto Gianluca Monicolini – che è uno degli artisti in mostra che alla fine dell’Ottocento si prendeva burla dei potenti dell’epoca. Questo spirito si ritrova  ora perfettamente nel Carnevale di Viareggio “. “Siamo molto contenti di patrocinare il Museo di Montevarchi e la mostra Sculture da Ridere – ha spiegato il Presidente del Carnevale Alessandro Santini – perché vi abbiamo visto un grande evento culturale che ben si sposa ai temi e allo spirito che portiamo avanti”.

La mostra, che prenderà il via il prossimo 10 marzo, raccoglie oltre 170 tra sculture, ceramiche e dipinti che vanno dalla fine dell’Ottocento fino  ai primi anni anni Novanta. Tra le opere una dozzina sono dei macchiaioli, il già citato Adriano Cecioni e Angiolo Tricca tra terrecotte policrome e tavole caricaturali. Umberto Tirelli, modenese che ha vissuto a lungo a Bologna, grande disegnatore di caricature per i più importanti periodici italiani tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, sarà presente con oltre venti caricature in terracotta dipinta, tutte assolutamente inedite, tra le quali quelle di Giosuè Carducci, Guglielmo Marconi, Eleonora Duse, Emma Gramatica e Primo Carnera. Poi tavole colorate e un grande dipinto inedito raffigurante il “Caffè Nazionale di Bologna”, popolato delle caricature di personaggi e artisti della Bologna degli anni Venti del Novecento. DiCleto Tomba, bolognese, sono state selezionate una trentina di terrecotte policrome di grande effetto, molte inedite; mentre di Quinto Ghermandi sarà esposto un importantissimo nucleo (circa sessanta pezzi) di piccole terrecotte policrome satirico-caricaturali mai presentate prima di soggetto politico, riferite a personalità della Prima Repubblica. Tale sezione sarà riservata a un pubblico adulto per la particolare trattazione di personaggi politici come, tra gli altri, Nilde Jotti, Berlinguer, De Mita, Andreotti, Napolitano, Pertini, Craxi, Fanfani, Spadolini e Di Pietro. In allestimento figurano anche opere di Leonardo Bistolfi, Enrico Caruso, Ettore Ximenes, Felice Tosalli, Giuseppe Renda, Timo Bortolotti, Rodolfo Castellana, Amilcare Guido e Renato Brozzi.

L’iniziativa ha il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, della Fondazione Carnevale di Viareggio e il sostegno e la collaborazione di Edizioni FiorannaAccademia di Belle Arti di Bologna – Scuola di Restauro, Unipol Assicurazioni. Dopo Montevarchi la mostra avrà un secondo allestimento dal 20 giugno al 22 settembre 2013 a Bologna, presso Casa Saraceni, spazio espositivo dellaFondazione Cassa di Risparmio di Bologna.

I possessori del biglietto dei corsi del Carnevale di Viareggio avranno diritto al biglietto ridotto per la mostra.

Scheda tecnica

 

La mostra “Sculture da ridere”. Da Adriano Cecioni a Quinto Ghermandi. Tra Ottocento e Novecento, un secolo di caricatura e satira nella scultura italiana” è accompagnata da un catalogo scientifico, edito da Edizioni Fioranna – Napoli, di 176 pagine con oltre 200 immagini a colori, curato da Alfonso Panzetta.

Sede espositiva: Cassero per la scultura – “Spazio Espositivo Ernesto Galeffi” Via Burzagli n. 43 – Montevarchi (Arezzo).  Inaugurazione: sabato 9 marzo ore 10.30.

Apertura al pubblico: dal 10 marzo al 19 maggio 2013, giovedì e venerdì: 10 -13; 15 -18, sabato e domenica: 10 – 13; 15 – 19, primo giovedì del mese 21.30 – 23.30.

Costo del Biglietto: Intero € 7,00. Ridotto ( possessori biglietto dei corsi del Carnevale di Viareggio, under 18, soci o associati Coop, Cts, Isic, Itic, Edumusei Card) €5,00. Gratuito : bambini di età inferiore a 6 anni.

(Visitato 158 volte, 1 visite oggi)
TAG:
carnevale montevarchi mostra sculture da ridere viareggio

ultimo aggiornamento: 03-03-2013


SECONDO CORSO MASTER DI FOTOGRAFIA DI BASE

PER L’OTTO MARZO I CALIFORNIA DREAM MEN ALLA BUSSOLA