(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Si arresta, nel 2012, il trend di crescita relativo ai flussi turistici in provincia di Lucca, territorio che, coi dovuti distinguo da zona a zona, mantiene comunque la sua capacità di attrazione verso i turisti sia italiani che stranieri. Lo testimoniano i dati del 2012 che, complessivamente, fanno registrare oltre 927mila arrivi pari a 3.619.407 presenze (pernottamenti), di cui oltre 416 mila sono turisti stranieri che hanno ‘monetizzato’ 1.645.757 presenze.Dopo anni di crescita più o meno graduale, l’elaborazione dei dati da parte dell’ufficio turistico provinciale fa segnare un calo di arrivi e presenze rispettivamente del 3,1% e dell’ 1,5%.

L’ufficio ha confrontato i dati dello scorso anno (che devono ancora essere validati dall’Istat) con quelli dei quattro anni precedenti, a partire cioè dal 2008, anno in cui si sono avuti i primi chiari sintomi della difficile congiuntura economica nazionale.

I dati sono stati illustrati oggi (venerdì), a Palazzo Ducale, nel corso di un incontro a cui erano stati invitati i Comuni, la Camera di Commercio, i sindacati, le categorie economiche e le associazioni del settore turistico.

Il quadro generale indica – nel confronto 2012-2011 – un calo contenuto per la Versilia (-1,1% di arrivi e -0,8% di presenze), mentre si registra una flessione per Lucca e la zona della Piana con flussi stabili, invece, in Garfagnana e positivi in Mediavalle. Per quanto riguarda il comune di Lucca, i dati 2012 fanno registrare, dopo 4 anni di aumenti costanti, una diminuzione di arrivi e di presenze (rispettivamente -8,5% e -5,0%).

Da sottolineare l’andamento differenziato, ad esempio, tra le presenze-arrivi negli alberghi rispetto a quelle nelle strutture extralberghiere. Queste ultime si mantengono stabili in provincia di Lucca sul fronte arrivi, mentre le presenze crescono di oltre 4 punti percentuale. Negli hotel, invece, dopo l’incremento tra il 2010 e il 2011, sia in termini di arrivi che di presenze, registra in entrambi i parametri un calo del 3,9%.

Entrando nel dettaglio dei dati suddivisi per ambito, si registra in Lucchesia (Piana di Lucca, Mediavalle e Garfagnana) una flessione degli arrivi di 6,2 punti percentuale, mentre le presenze calano del 3,6% rispetto al 2011. Va meglio per la Versilia dove la flessione è decisamente più contenuta e con un -1,1% nel parametro arrivi e un – 0,8% per le presenze.

Per quanto riguarda la Versilia, l’andamento nelle strutture alberghiere della costa ha fatto registrare generalmente delle riduzioni, ma comunque con alcune differenze tra comuni. Pietrasanta ha ridotto al minimo il calo delle presenze (-0,7%) registrando comunque una riduzione di arrivi del 2,5%. Per Forte dei Marmi e Camaiore una flessione più marcata nelle presenze anche se il Forte è quello che ha avuto la minor riduzione per gli arrivi (- 1,2%). Infine Viareggio che, a fronte di una leggera riduzione di arrivi, ha segnato il dato più negativo per le presenze  (-6,7%). Da evidenziare, comunque, che Viareggio ha fatto registrare un consistente numero di presenze nelle strutture extralberghiere riequilibrando in gran parte la flessione degli hotel.

Sempre su Viareggio si nota che gli alberghi hanno registrato nel 2012 un calo di arrivi (-1,6%) determinato dalla componente italiana (-4,7%) compensata dagli stranieri (+3,8%). In merito alle presenze si registra una riduzione più consistente (-6,7%) anche questa dovuta alla componente italiana (-12,8%) rispetto alle presenze degli stranieri (+1,1%).

Positivo il dato delle strutture extralberghiere, (+5,8%)  determinato dai prevalenti numeri registrati nei campeggi. In questo caso il dato ha il segno + sia per gli italiani che per gli stranieri.

Gli stranieri. I tedeschi si confermano i maggiori estimatori della Versilia con un incremento di presenze nel confronto 2011-2012. Non si arresta il progressivo aumento dei visitatori russi, ormai al 4° posto della graduatoria. Dopo due anni di presenze stabili invece (2010 e 2011) calano vistosamente i francesi. Stabili le presenze Usa, in aumento gli olandesi e gli inglesi.

L’offerta ricettiva sul territorio provinciale. Sono state 1.235 le strutture ricettive che hanno operato nel corso del 2012, per complessivi 45.973 posti letto. Le strutture extralberghiere sono in numero maggiore rispetto a quelle alberghiere (808 imprese contro 427 esercizi), ma in termini di posti letto, la capacità dell’offerta alberghiera si attesta sul  51.2% della disponibilità complessiva. Gli alberghi a 3 stelle sono 230 con 12.138 posti letto, quelli a 4 stelle sono 56 con 5.862 posti letto mentre i 5 stelle sono 8 pari a 565 posti letto.

Da ricordare che in provincia di Lucca, il comparto extralberghiero è prevalentemente costituito da affittacamere (professionali e non-professionali) che sono 356; le strutture agrituristiche sono 219 mentre le case-vacanze ammontano a 151. Ulteriori strutture ricettive considerate extralberghiere sono i campeggi che hanno garantito con i 14 esercizi 13.516 posti letto e poi ancora ostelli, villaggi turistici, residence, residenze d’epoca, rifugi, case per ferie e aree di sosta.

 

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