(foto Leonardo Lucchesi)
foto Leonardo Lucchesi)

CAMAIORE. “Non è possibile lavorare alla messa in sicurezza del territorio, in modo completo e sereno, se di pari passo ai lavori che facciamo le autorità competenti non prendono atto dei passi in avanti e non rivedono cartografie e limiti dei vincoli”.

Così si è espresso il sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto a margine di un incontro avuto con altri amministratori versiliesi, sul tema della riforma della legge urbanistica regionale. “Condivido la necessità di una riforma della legge, ma solo a precise condizioni. Primo, che i rapporti tra enti siano improntati a moderne forme di sussidiarietà istituzionale: l’autonomia ha prodotto danni sul territorio, ma il ‘centralismo democratico’ regionale potrebbe non fare diversamente, per cui serve una sensata via di mezzo. Secondo, vi siano semplificazione di procedure e dei passaggi burocratici per la pianificazione attuativa e per il rilascio dei titoli edilizi. Terzo, la Regione metta in campo serie misure di incentivo alla pianificazione concordata tra comuni, e non semplici ‘opportunità di finanziamento delle spese dei progettisti’: un obiettivo strategico per chi crede in un piano strutturale unico per la Versilia”.

La posizione del primo cittadino sulla proposta regionale, dunque, è articolata, ma ferma su un punto: per far ripartire una nuova edilizia sui nostri territori serve più coraggio e più voglia di fare squadra fra enti locali e Regione.

“Capisco le preoccupazioni del Presidente della Regione per gli eventi alluvionali degli ultimi anni e degli ultimi tempi, ma non possiamo nemmeno chiudere a quelle possibilità dove sono addirittura i privati a chiedere di poter realizzare i loro interventi, accollandosi progetti e spese, per l’auto-sicurezza dai rischi alluvionali – prosegue Del Dotto – Si tratta di un tema cruciale, anche per Camaiore, che nei prossimi anni e con i prossimi strumenti urbanistici dovrà parlare la lingua del recupero, delle ristrutturazioni e del restauro, ma anche la lingua delle nuove case popolari e delle prime case per giovani coppie. La Regione, dunque, ascolti i territori”.

Sulla questione dei vincoli idraulici, l’assessore all’urbanistica Simone Leo ha richiesto un incontro, in programma nei prossimi giorni, con l’assessore regionale Anna Rita Bramerini.

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