SANT’ANNA DI STAZZEMA. “È una giornata memorabile”. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha chiuso il mandato con la visita a Sant’Anna di Stazzema. “È questo il mio ultimo atto istituzionale”- ha detto, commosso- ”e sono orgoglioso che sia a Sant’Anna di Stazzema”.

Il Presidente è salito al Monumento Ossario per rendere omaggio ai 560 martiri trucidati dalla barbarie nazifascista il 12 agosto 1944. Insieme a lui c’era il presidente della Repubblica Federale Tedesca, Joachim Gauck.

L’evento è storico: è la prima volta che due presidenti salgono a Sant’Anna di Stazzema, coronando la visione europea del Parco Nazionale della Pace.

(Foto Fotomania)

L’occasione è stata la lettera scritta da Enrico Pieri, superstite e Presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna, che il Presidente Napolitano ha consegnato il mese scorso al suo omologo tedesco. “Ho fatto solo il postino”- ha scherzato il presidente –“e Gauck ha subito capito”.

E qui, il presidente Napolitano, non ha trattenuto l’emozione. Come quando ha citato Willy Brandt e la visita al Ghetto di Varsavia: “si è inchinato davanti al monumento chiedendo perdono”.

“Questo luogo dovrebbe essere valorizzato inserendolo nel programma delle visite scolastiche come accade con Auschwtiz”, ha detto il Presidente. Gauck ha evidenziato l’importanza dell’opinione pubblica che rompe il muro dei silenzi sulle stragi.

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“Il silenzio dei tribunali può essere infranto dall’opinione pubblica, per far conoscere i nomi dei criminali”.

Poi, rivolgendosi a Enrico Pieri: “Mi inchino davanti a lei”- ha detto Gauck- “perché la sua visione di Europa è rivolta verso il futuro e non al passato. Grazie a lei, a Enio Mancini, ai coniugi Westermann per il loro impegno dell’Organo della Pace”.

Gauck ha incentrato il discorso sulla riconciliazione tra i due popoli, possibile solo grazie alla volontà e alla generosità. La giornata era iniziata con la deposizione di una corona di alloro al Monumento Ossario. Gauck e Napolitano si tenevano per mano, a evidenziare il legame tra i due popoli. Enrico Pieri era molto commosso.

“Serve un’Europa più umana, per dare futuro ai giovani. Mi rattrista vedere l’Europa così’ colpita dalla crisi anche per il clima che si è creato, auspico un’Europa di popoli, sempre più unita”. Il Sindaco di Stazzema, Michele Silicani, ha accolto i due presidenti al Monumento Ossario per poi intervenire all’interno del Museo, davanti ai superstiti, alle autorità e alle Medaglie d’Oro. Presenti anche il Presidente della Regione, della Provincia, i sindaci della Versilia e di Marzabotto.

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“Oggi Sant’Anna è il centro del mondo, perché è un luogo di pace che unisce i nostri due popoli. Due grandi stati europei, tra i più importanti del mondo, che oggi si ritrovano fratelli a Sant’Anna di Stazzema. Oggi è una giornata storica, e sarà sempre ricordata con la targa scoperta oggi al Monumento Ossario.

“È necessario ringraziare tutti i superstiti e le Medaglie d’Oro per il loro impegno, ricordo le tre donne coraggio, Jenny Bibolotti Marsili, Milena Bernabò, Cesira Pardini, i due parroci Don Fiore Menguzzo e Don Innocenzo Lazzeri. Grazie Presidente Napolitano, grazie presidente Gauck”.

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ultimo aggiornamento: 24-03-2013


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