VIAREGGIO. “Se vogliono parlare, se hanno bisogno di esprimere le loro rimostranze, io sono disponibile al dialogo. Come, del resto, ho sempre dichiarato.” Leonardo Betti, candidato sindaco del centrosinistra in quota al Pd, accoglie nella sede del suo comitato elettorale in via Fratti gli esponenti della Federazione della Sinistra, che lo sosterrà sosterranno alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio. Eppure, finisce per parlare di chi non c’è, ovvero del circolo territoriale di Rifondazione “Caracol” che da tempo manifesta il rifiuto ad unirsi alla coalizione ed è ormai in guerra con l’altro circolo viareggino di Rifondazione, il “Manfredini”, favorevole invece ad appoggiare Betti.

Dopo una lunga attesa costellata anche da polemiche sull’utilizzo del simbolo con la falce e il martello nei manifesti elettorali, il nodo è stato sciolto: la Federazione della Sinistra ufficializza il sostegno al giovane avvocato. “Con Sinistra Ecologia Libertà e Italia dei Valori abbiano iniziato un percorso per la definizione di un programma di sinistra, adeguato alla nostra sensibilità”, racconta il segretario provinciale Stefano Lodi Rizzini. “Ecco, oggi questo percorso giunge a compimento, dopo un momento di seria e necessaria riflessione: sosteniamo convintamente Betti per dare un volto diverso alla città di Viareggio.”

L’adesione dei Comunisti Italiani non è mai stata in dubbio, come spiega l’ex consigliere comunale e attuale consigliere provinciale Isaliana Lazzerini: “Durante l’anno abbiamo deciso alcuni punti fermi che abbiamo poi discusso con Betti: mi riferisco alla necessità di un nuovo piano del traffico, la contrarietà ai parcheggi sotterranei e la consultazione della città sul terzo lotto dell’asse di penetrazione. E poi c’è la chiusura dell’impianto di Falascaia, le strategie ‘rifiuti zero’ e ‘cemento zero’. Da qui siamo arrivati a un punto di convergenza sul programma.”

Diverso, invece, è stato il caso di Rifondazione: “I due circoli territoriali hanno partecipato attivamente alla redazione del programma nei suoi punti qualificanti, attraverso una serie di incontri”, dice Gualtiero Lami del circolo ‘Manfredini’. “Anzi, siamo stati noi di Rifondazione a farci promotori di questi incontri con gli altri partiti del centrosinistra.”

Inevitabile una domanda sulla spaccatura interna al partito, con alcuni iscritti che hanno già strappato la tessera: “Le istanze promosse dagli iscritti del Caracol fanno parte del programma del candidato Betti: sono stati seguiti tutti i passaggi democratici e tutte le fasi previste dal nostro statuto. Credo che saranno ragionevoli e capiranno che, pur nel rispetto di tutte le opinioni, ci sono delle decisioni del partito che dovranno essere seguite. In fondo, parliamo di un programma di una coalizione che tiene conto di numerose istanze. Anche delle loro.”

La lista di candidati al consiglio comunale, per ovvi motivi di tempo, non è stata ancora preparata. Ma Lodi Rizzini assicura: “Dobbiamo spendere le migliori persone che abbiamo sul territorio: potrebbero trovar posto anche alcuni indipendenti. Non necessariamente ci sarà una lottizzazione tra Comunisti Italiani e Rifondazione.”

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