FIRENZE. “I risultati del periodo pasquale e le previsioni di fine aprile e maggio sono incerti e al di sotto delle aspettative”: è il commento del presidente di Federalberghi Toscana Paolo Corchia alla lettura dei risultati dell’indagine svolta dall’Istituto di Ricerca e Studi Turistici di Federalberghi Toscana.

“Siamo usciti da un inverno molto negativo in termini di presenze, nella speranza di intravedere uno spiraglio di sole nella primavera che purtroppo ancora stenta ad arrivare”, ha continuato Corchia. “Sicuramente il fattore meteo non ha aiutato il turismo toscano a risollevarsi.

“Il crollo delle presenze italiane e straniere è preoccupante, l’incertezza generata dalla situazione economico-politica internazionale ed italiana condiziona le scelte dei turisti: la fiducia dei consumatori cala e fa mutare gli stili di consumo turistico che si traducono in minori spese, rinvii dei viaggi, riduzione dei periodi di soggiorno.”

I cali di flusso turistico si registrano sia sul fronte italiano (-8%) che su quello straniero (-11%), il 61% degli intervistati rileva che la durata dei soggiorni diminuirà, nonostante il ribassamento delle tariffe che subiranno un calo medio del 6%. Tutta questa situazione si ripercuote drasticamente sui fatturati delle aziende toscane, diminuiti, per il 64% degli intervistati, in media dell’11%.

“Ciò determinerà un’ulteriore battuta d’arresto che potrebbe preludere alla chiusura di molte imprese ricettive, martoriate ormai da fatturati sotto il livello di equilibrio gestionale. Sono necessarie urgenti manovre da parte del Governo e della nostra Regione utili a sostenere l’economia delle nostre imprese, riducendo la pressione fiscale e ridefinendo la promozione delle aziende alberghiere e la competitività del brand Toscana.”

Secondo questa indagine, gli albergatori addebitano questi risultati negativi non solo al perdurare della crisi economica generale (51% degli intervistati), la minore disponibilità di spesa degli italiani (37%) economica da parte dei turisti (37%), ma anche un crescente diffuso abusivismo nel settore ricettivo, che produce una crescita della offerta a fronte di una diminuzione della domanda, tanto più che trattasi di offerta che sfugge ad ogni controllo e rilevazione statistica (12%).

(Visitato 183 volte, 1 visite oggi)
TAG:
crisi federalberghi flussi paolo corchia Toscana turismo visitatori

ultimo aggiornamento: 15-04-2013


RUBATE LE PIANTE DELL’ORTO DELLE SCUOLE A CAMAIORE

MANNINO: “STOP AL NUOVO PIANO DELLA TELEFONIA. DECIDERÀ LA NUOVA GIUNTA”