(foto Pomella)
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PRATO. “La Commissione europea riconosce la complessità della situazione che si è venuta a creare, in Italia, per i balneari, a causa della Direttiva Bolkestein, pertanto il mio appello al Governo che sta per nascere è che metta in agenda, tra le sue priorità, la tutela della categoria, un’eccellenza del nostro Paese e una risorsa economica al momento sottovalutata.” L’eurodeputato toscano indipendente dell’Eld Claudio Morganti commenta così la risposta del Commissario Ue al Mercato interno, Michel Barnier, ad una sua interrogazione parlamentare in cui chiedeva alla Ue se la proroga della scadenza delle attuali concessioni demaniali marittime, approvata dal Parlamento italiano, fosse compatibile con le disposizioni comunitarie vigenti e se non ritenesse opportuno stabilire un orizzonte temporale più esteso.

“Questo provvedimento, pur essendo utile, non è sufficiente a mettere al riparo la categoria dei balneari dal rischio di non rientrare degli investimenti intrapresi, in un periodo di tempo così limitato.

“Lo stesso Barnier, che si dice pronto ad esaminare le disposizioni transitorie proposte, ribadisce l’importanza di garantire al prestatore proprio questo ammortamento, che l’attuale proroga non consente, ma spetta agli Stati membri stabilire la durata adeguata delle autorizzazioni.

“Rimango, comunque, contrario all’applicazione della Direttiva Servizi alle imprese balneari, in quanto le spiagge italiane non devono essere considerate una risorsa naturale limitata, visto che due terzi di esse è libero da concessioni.”

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