(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

MASSAROSA. Scuola primaria di Bargecchia chiusa nel 2010: colpo di scena finale, riapre! Ma in via provvisoria.

Lo annuncia Alberto Coluccini. “Proprio nell’anno in cui l’Amministrazione Comunale prevedeva la riapertura del plesso scolastico di Piano di Conca ampliato ed ammodernato – spiega – probabilmente si accinge invece ad annunciare la prossima riapertura di quella di Bargecchia per potere poi dare inizio ai lavori a quella di Piano di Conca”.

“Ciò che mancò ancora una volta, fu’ la capacità organizzativa e gestionale e non certo a quanto pare le risorse economiche. Ricordo che la scuola di Bargecchia venne chiusa anzitempo nel 2010, di fatto per non volere coprire una piccola spesa per la copertura di una persona ATO (bidello/a) che poi era anche un posto di lavoro. Questa scelta si rivela oggi di gran lunga più costosa e sprecona a carico dei cittadini di Massarosa”.

Per Coluccini infatti ora i costi lievitano “Infatti dopo i costi già sostenuti per adeguare comunque alla bene meglio ed arredare la scuola di Corsanico, crearvi una mensa ecc, oggi ci troviamo a dovere fare i conti con tutta la gestione di una riapertura della scuola abbandonata a se stessa in questi 3 anni e quindi con lavori e costi ben più onerosi di quelli del suo mantenimento, senza considerare i disagi arrecati a bambini e famiglie. Dopo il Consiglio Comunale straordinario del 06/09/2010, che proposi proprio per fare emergere ciò su cui oggi l’amministrazione sbatte e dove invece la maggioranza prese la decisione di chiudere la scuola, sono rimaste promesse da marinaio invece quelle fatte in quella sede dalla maggioranza quali misure compensative per la frazione, di riqualificare la scuola come centro civico della frazione e della realizzazione di una residenza sanitaria assistita per anziani”.

(Visitato 62 volte, 1 visite oggi)
TAG:
bargecchia massaro massarosa piano di conca scuola

ultimo aggiornamento: 08-05-2013


LIDO, MERCATO IN PASSEGGIATA DAL 20 MAGGIO

AL VIA ANCHE IN VERSILIA LA PETIZIONE CONTRO LA ‘SOTTRAZIONE LEGALIZZATA DI MINORI’