(foto Roberto Paglianti)
(foto Roberto Paglianti)

VIAREGGIO. “Per molti sarà l’addio dell’ex amministratore viareggino, parlamentare, consigliere, vice-presidente del Senato, presidente della Croce Verde. Per il sottoscritto è l’addio ad un compagno, ma non uno qualsiasi, uno dei fondatori del partito in cui milito.” Così Mario Navari, portavoce versiliese della Federazione della Sinistra, ricorda Milziade Caprili.

“Un compagno con cui potevi discutere, approfondire, lavorare perchè prendeva sul serio la politica e la rispettava nei suoi comportamenti. Uno con cui si poteva anche discutere animatamente e litigare, sapendo di avere come controparte un uomo di spessore e dirigente di primo piano.

“Un comunista serio, una persona stimata anche dagli avversari, figura di primo piano in tutti i ruoli ricoperti. Un riferimento per la sua Viareggio, per la sinistra e per chi continua a credere nelle politica come ad un servizio. Per citare il suo legame con Rifondazione Comunista non occorre ricordare gli innumerevoli incarichi ricoperti sempre ad altissimo livello, ma semplicemente la nostra sede del Varignano intitolata al padre Nilo Caprili.

“Ci ha lasciato non in un lunedi qualsiasi ma nella giornata della riconquista del centrosinistra della città di Viareggio e mentre era previsto il presidio per Riccardo Antonini (lavoratore licenziato dall’ ad Moretti per la sua vicinanza alle famiglie vittime della strage ferroviaria). E in questi due appuntamenti, di lotta e di festa, la notizia di Caprili ha preso il sopravvento, prima con un passa parola, e poi negli interventi alle iniziative in corso per ricordare una persona perbene e onesta.

“In questo momento di lutto siamo vicini al dolore della famiglia.”

Al cordoglio si uniscono anche coloro che erano avversari politici di Caprili. “La Giovane Italia piange la scomparsa di uno straordinario uomo e politico viareggino”, scrive Rodolfo Salemi in rappresentanza dei giovani del Pdl. “Nonostante la divergenza ideologica che ci ha portati ad appartenere a partiti diversi, ci ha uniti la passione per Viareggio e per la politica. L’esempio di un uomo che credeva nel volontariato e nella militanza. Ne ricorderemo con ammirazione l’inscalfibile educazione e l’umorismo. Chapeau caro senatore, rimarrai vivo nei cuori di tutti.”

Anche il Premio Camaiore partecipa al dolore per la morte di Caprili: “Mi unisco al cordoglio della città di Viareggio, per la prematura e dolorosa scomparsa di Milziade Caprili”, scrive Francesco Belluomini.

“Abbiamo perso un uomo che fuori dalla politica era veramente un’altra persona: stare con lui era veramente uno spasso, era sempre di battuta, generoso e con i suoi racconti delle vicende politiche romane ci faceva rimanere sempre a bocca aperta.” Così lo ricorda Eugenio Vassalle, ex consigliere comunale di Pdl e Fli. “In politica non faceva sconti a nessuno, però era un piacere sentirlo parlare anche se non condividevo i suoi pensieri: abbiamo avuti diversi scontri, ma subito risanati dalla sua grande intelligenza intellettuale. Ci mancherai. ‘Ciao Mizzi, comunistaccio!’ ‘Ciao Uge!’. Così ci salutavamo.”

VIAREGGIO. “La prematura e repentina scomparsa del Senatore Milziade Caprili lascia un vuoto incolmabile a Viareggio e in Versilia. Milziade ha dedicato una vita e fino in fondo battendosi per l’affermazione dei grandi ideali di giustizia sociale e per promuovere i valori della solidarieta’ impegnandosi concretamente e quotidianamente in qualsiasi incarico che ha ricoperto sia a livello nazionale che locale”. A parlare è l’ex deputato Carlo Carli.

“La passione per la politica, come servizio per il bene comune e l’amore per la sua citta’di Viareggio lo ha visto impegnato per tutto il percorso della sua vita, con immensa generosita’ e disponibilita’ e spirito di sacrificio. La sua figura di militante , dirigente politico e parlamentare della sinistra restera’ indelebile nella memoria di chi l’ha conosciuto e chi con lui ha avuto l’opportunita’ di collaborare. Mi unisco al dolore della famiglia”.

“Oltre alle più sentite condoglianze ad Amalia, ai figli ed ai familiari tutti, sento di dover esprimere pubblicamente la mia commozione ed il mio dolore per la scomparsa di Milziade Caprili.” A scrivere è Fabrizio Manfredi, assessore all’urbanistica ai tempi della giunta Marcucci. “Con lui la sinistra viareggina e versiliese perdono prematuramente uno dei principali protagonisti dell’ultimo cinquantennio. Con lui la città di Viareggio è privata di uno dei suoi figli più cari e più affezionati.

“Per chi come me ha avuto la fortuna e l’onore di far parte da giovanissimo del gruppo dirigente della Federazione Versiliese del PCI, Milziade ha rappresentato una sorta di fratello maggiore; assieme a Marco Marcucci, il primo degli esponenti della leva dei figli che la generazione dei padri aveva cresciuto, selezionato e preparato a ruoli di sempre maggiore responsabilità sulla strada del “rinnovamento nella continuità” che quel partito coraggiosamente perseguiva.

“Qualche anno fa con la scomparsa di Francesco Da Prato, Segretario Versiliese del PCI prima del cambio generazionale avvenuto appunto con Milziade, mi domandavo se noi figli eravamo riusciti ad essere all’altezza delle aspettative dei padri, della loro eredità, degli insegnamenti politici e morali che avevano improntato la loro vita.

“Piangendo ora la morte di Milziade, che si porta con se una parte di ognuno di noi e ripensando all’impegno politico e sociale così ricco ed intenso che ha contrassegnato il suo percorso, mi viene da rispondere che sì, lui è una chiara testimonianza che anche nella generazione di noi figli c’è chi ha saputo onorare i valori trasmessi dai padri; c’è chi, usando gli strumenti e le forme che ha ritenuto più adeguati anche dopo il superamento di quella grande Comunità che fu il PCI, ha fatto con coerenza e determinazione della libertà, della giustizia, dell’uguaglianza le cose fondamentali per le quali valesse la pena spendere la propria esistenza. Di questo ringraziamo Milziade e per questo lo porteremo per sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori.”

“Mi trovo all estero e da qui apprendo con dolore della morte di Milziade Caprili. Mi unisco al cordoglio della citta a cui viene a mancare troppo presto uno dei migliori cittadini. Invio le più sentite condoglianze alla sua famiglia.” Questo il pensiero di Rossella Martina, consigliere comunale della lista civica Viareggio tornerà bellissima. “Non potro partecipare alle esequie ma saro li con il cuore cosi come con il cuore ho seguito silenziosamente la breve fatale malattia.

“Come molti viareggini ho avuto la fortuna di conoscere Milziade Caprili, ne ho apprezzato la fulminante intelligenza, la cultura e il raffinato senso dell umorismo oltre che la grande umanita spesso nascosta da un riserbo che a tratti si palesava come ruvida brevità ma altre volte come una sorta di combattuta timidezza. Manchera a tutti e per molti diversi motivi, non ultimo l’esempio per la sua infaticabile dedizione alla cosa pubblica fosse quella relativa alla scena nazionale fosse quella meno appariscente ma ancora piu partecipata relativa alla sua citta, Viareggio.”

“Acuto, profondamente onesto, capace di una passione politica vivace e schietta: la forza e la dedizione di Milziade Caprili non sono mai mancate alla sua terra, con l’impegno amministrativo, e in Parlamento, dove aveva ricoperto la prestigiosa carica di vicepresidente del Senato”. Queste le parole dell’onorevole Raffaella Mariani (Pd). “Il legame intenso e saldo con Viareggio, una storia politica vissuta con coerenza dalla parte dei più deboli, l’impegno nel volontariato e il lavoro in prima linea nella drammatica notte del 29 maggio 2009 e a fianco dei sopravvissuti e delle famiglie delle vittime, sono solo una parte dell’eredità che Caprili ci lascia. Resta un esempio di correttezza, intelligenza e solidarietà di cui oggi più che mai dobbiamo saper fare un patrimonio comune.”

Giovanni Santini, coordinatore provinciale del Pdl, ricorre invece a un aneddoto. ” ‘Via Giovanni, accontentati, stasera te la sei quasi cavata’, fu il suo commento al termine di una delle ultime apparizioni televisive assieme.

“Poi proseguì col solito sorriso sornione ‘Ma chi te le sceglie queste cravatte orrende, la Cia?’ ‘Ma quale Cia, le ho trafugate ad un magazzino del Kgb’ ‘Va beh, domani te ne porto una delle mie e la prossima volta te la voglio vedere indosso’. Lo fece davvero. Così era sempre con Milziade.

“Schermaglie gustose in cui giocavo prevalentemente di rimessa. Non era facile contenere e replicare alla sua sottile e gustosa ironia, intinta in una cultura profonda ed in una intelligenza brillante. Mancherà davvero a tutti Milziade Caprili, a quanti gli erano amici ed a quanti gli erano avversari.

“A me doppiamente perché era l’uno e l’altro: un amico sincero ed un avversario leale.”

“Se penso a Milziade Caprili, quello che mi viene subito in mente è la bellezza della passione politica e il valore del rispetto delle istituzioni. La sua vita di dirigente politico, di amministratore pubblico, di parlamentare questo testimonia”. Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ricorda l’uomo politico viareggino scomparso ieri.

“La sua è una storia che ha la sua radice nella grande vicenda politica del Pci e che lo ha sempre guidato come dirigente di partito, come amministratore della sua città, come vicepresidente del Senato. Un patrimonio di impegno, rigore, concretezza cui la sinistra deve continuare a guardare.”

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