BOLOGNA. Vernissage, domani a Casa Saraceni sede della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, per la mostra ‘Sculture da ridere’, rassegna dedicata alla satira politica nella scultura italiana. La kermesse – vissuta l’inaugurazione – sarà aperta dal 20 fino al 22 di settembre ed è incentrata su 170 opere che raccontano, con ironia, un secolo di politica e costume del Paese.
La mostra, aperta al pubblico dal 20 e a ingresso libero, è curata da Alfonso Panzetta ed’ e il frutto del lavoro di ricerca condotto del ‘Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento di Montevarchi: museo civico dell’Aretino riconosciuto dalla Regione Toscana che ha ospitato la mostra fino allo scorso 19 maggio.
Nel dettaglio, il percorso espositivo comprende 170 opere che vanno della fine dell’Ottocento agli anni Novanta del Novecento tra terrecotte, bronzi, gessi, disegni e dipinti di una quindicina di artisti.
Fra questi, si legge in una nota, Quinto Ghermandi, uno dei grandi protagonisti della scuola informale italiana che “mette a nudo, deridendola ferocemente, tutta una classe politica che ha fatto parte della nostra storia recente e a lui contemporanea”, da Nilde Jotti, Enrico Berlinguer e Ciriaco De Mita a Giulio Andreotti; da Giorgio Napolitano, Sandro Pertini, e Achille Occhetto s Bettino Craxi; da Amintore Fanfani, e Giovanni Spadolini a Antonio Di Pietro ancora in toga, oltre a sindacalisti come Carniti, Lama e Benvenuto e gli esponenti della cultura e dell’industria come Antonio Zichichi e Gianni Agnelli.
Ancora, tra gli artisti, il disegnatore modenese Umberto Tirelli, Cleto Tomba, i macchiaioli Adriano Cecioni e Angiolo Tricca, Leonardo Bistolfi, Enrico Caruso, Ettore Ximenes, Felice Tosalli, Giuseppe Renda, Timo Bortolotti, Rodolfo Castellana, Amilcare Guido e Renato Brozzi.
La mostra è organizzata dal Comune di Montevarchi, Assessorato alla Cultura, insieme all’Associazione “Amici de Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento”, Genus Bononiae e Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, della Fondazione Carnevale di Viareggio e il sostegno e la collaborazione di Edizioni Fioranna, Accademia di Belle Arti di Bologna – Scuola di Restauro e Unipol Assicurazioni.
