VIAREGGIO. Ma a Viareggio i turisti li vogliamo o no? L’estate 2013 è stata caratterizzata da una serie di fatti e provvedimenti che hanno messo in dubbio questa convinzione anche in molti operatori turistici. Dopo la guerra ai locali della marina di Torre del Lago e della Darsena (con le dure proteste degli operatori della zona, tra cui il Friendly Versilia), le multe per la musica in Passeggiata, le multe ai turisti in bicicletta o in via Fratti, a qualcuno il dubbio è venuto: forse i turisti a Viareggio non si vogliono. Tanto che la stessa Confesercenti ieri ha chiesto il riconoscimento dello stato di emergenza di crisi. Una crisi, diceva l’associazione, causata proprio da politiche anti-turistiche. Eppure il turista sta dimostrando un attaccamento a Viareggio fuori dalla norma. Qualcuno, immortalato nei giorni scorsi in passeggiata, si è messo addirittura a pulire da solo una fontana, resa una melma putrida da mesi di mancata manutenzione.

Ed oggi a parlare è Pietro Guardi, consigliere di Rete Imprese Balneari Viareggio e titolare del Bagno Lelia. “Il nostro stabilimento – dice – è uno dei più rinomati stabilimenti balneari di Città Giardino, recentemente ristrutturato,e che offre ai propri ospiti un servizio di alta qualità da far invidia anche ai migliori stabilimenti balneari di Forte dei Marmi, orte come il servizio teli direttamente all’ombrellone e il servizio cortesia nelle cabine. Purtroppo però – constata Guardi – dobbiamo fare i conti con una città distrutta, lasciata al degrado, la Terrazza della Repubblica piena di voragini e aiuole diventate fieno, la fu Città Giardino, seconda casa di importanti professionisti ed imprenditori, lasciata alla completa incuria”.

“All’indomani della tanto decantata festa arcobaleno promossa dalla Regione e appoggiata dal nostro Comune – spiga Guardi con amarezza – l’ultimo affronto al turismo, una delle nostre più importanti risorse, ma mai considerata veramente in questa città. All’ingresso della Terrazza Della Repubblica all’altezza di Via Zara si piazzano ben 7 vigili urbani, tutti assieme, a fermare e a multare i turisti che salivano in bicicletta sulla Terrazza e che cercavano di passare serenamente gli ultimi giorni di vacanza prima del rientro. Mi chiedo: sono questi i problemi da risolvere nella nostra martoriata città? Ci volevano 7 vigili per dissuadere i turisti ad andare in bicicletta sulla Terrazza? C’era bisogno di fare multe a tappeto il 27 Agosto? Come se non bastasse, nonostante le numerose proteste di turisti ed operatori della zona, la solita scena si ripete oltre che al mattino anche in serata, nel momento del rientro a casa dopo una giornata di mare con ben 6 vigili urbani. Ecco fatto, così si fa turismo: 84 euro di sanzione , un bel ricordino dal nostro Comune ai nostri ospiti prima del rientro dalle vacanze”.

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ultimo aggiornamento: 28-08-2013


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