VIAREGGIO. Una mozione per impegnare la giunta comunale di Viareggio a redigere il Piano Energetico Comunale per gettare le basi della programmazione ambientale del territorio in tema di energia sostenibile: a presentarla è Isaliana Lazzerini, capogruppo della Federazione della Sinistra in consiglio comunale.

Di seguito il testo completo della mozione:

Al Presidente del Consiglio Comunale

                                                        Avv. Chiara Romanini

 

 

MOZIONE

 

Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Viareggio (PAES)e Piano Energetico Comunale (PEC).

 

CONSIDERATO che

 

L’unione Europea ha adottato nel marzo del 2007 il documento dal Titolo:”Energia per un mondo che cambia” con il quale si impegna entro il 2020 a:

  • ridurre le emissioni di biossido di carbonio (CO2) del 20%;
  • aumentare del 20% il livello di efficienza energetica;
  • incrementare del 20% l’uso di fonti energetiche rinnovabili;

Tale data e tali obiettivi sono stati assunti dalla stessa commissione europea e a livello Nazionale dall’Energy Position Paper in data 7 settembre 2007;

Nel 2008 la commissione Europa ha lanciato il “Patto dei Sindaci”-Covenant of Mayors”, un’iniziativa a base volontaria il cui scopo è coinvolgere le amministrazioni locali nel trovare soluzioni per raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 in ambito urbano con l’impegno di:

  • aumentare il ricorso alle fonti di Energie Rinnovabili;
  • migliorare l’efficienza energetica;
  • attuare programmi sul risparmio energetico e l’uso razionale dell’Energia;

Il tutto per entrare in un circuito virtuoso di bandi e finanziamenti Europei;

La legge 10 del 1991 impone ai comuni con più di 50.000 abitanti di dotarsi di un Piano Energetico e di Sviluppo delle fonti rinnovabili per svolgere un’azione sempre più approfondita di conoscenza dei consumi di energia nell’intero territorio comunale a cominciare dalle esigenze proprie dell’Amministrazione: palazzi comunali, scuole, servizi;

Il Piano Energetico Comunale è uno strumento pianificatorio che si affianca al Piano Regolatore Generale e che comporta la Misura dei consumi di energia della città, suddivisi per settori; l’analisi di questi dati e l’individuazione  degli interventi di risparmio di combustibili tradizionali (petrolio, benzina, carbone, metano) e la promozione dell’utilizzo delle fonti rinnovabili;

 

VISTO che il Programma Energetico Provinciale approvato nel 2001, nonché il nuovo Programma Energetico redatto da ALERR su incarico dell’Amministrazione Provinciale;

 

VISTE le osservazioni prodotte dall’Amministrazione Provinciale relative al procedimento di VAS del Piano Ambientale ed Energetico Regionale (PAERR 2012-2015), in cui si rileva l’importanza che la Regione intervenga con norme specifiche (chiare e inequivocabili) che chiariscano l’aspetto delle emissioni prodotte da impianti di produzione di energia, introducendo limiti emissivi o condizioni di esercizio più restrittive (ad es, impianti di abbattimento);

 

VISTO il Progetto REBIR- Risparmio Energetico Bioedilizia, Riuso  realizzato dall’Amministrazione Provinciale, all’interno di Agenda 21 locale;

 

VISTO che la strategia del PAER (Piano Ambientale Energetico Regionale) è coerente con la strategia UE in materia di sviluppo sostenibile (SSS) e con la strategia per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva “Europa 2020”;

 

VISTO il Decreto Ministeriale 26/06/ 2009 “Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica degli edifici” pubblicato in G.U. N° 158 del 10/07/2009 è stata attivata in tutta Italia la certficazione energetica degli edifici e che la R.T. ha emanato norme proprie sulla certficazione energetica: l’art. 23 bis della L.R. 39/2005 e il relativo regolamento attuativo, Decreto del Presidente della Giunta regionale 25 febbraio 2010, n°17/R che sono in vigore dal 18 marzo 2010;

 

VISTE le line guida per l’edilizia sostenibile della R.T. con le quali si individuano e si valutano i requisiti ritenuti indispensabili per la realizzazione di interventi ecosostenibili, in relazione alla qualità dell’aria, del contesto paesaggistico ed ambientale, dell’esposizione acustica ed elettromagnetica, dell’efficienza energetica e della qualità dei materiali utilizzati;

 

VISTO il D. Lgs 29/12/206 in attuazione della direttiva 2002/91/CE, in relazione al rendimento e dell’efficienza energetica in edilizia;

 

PREMESSO che la sostenibilità dello sviluppo è una delle priorità per l’attuale Amministrazione Comunale, la quale per questo motivo dovrà portare avanti l’obiettivo di un nuovo modello che sia in grado di assicurare compatibilità ambientale, crescita economica e benessere sociale diffuso;

 

CONSIDERATO che il Programma dell’Amministrazione Comunale a firma dei componenti di maggioranza, esprime una chiara volontà di intervenire sulle tematiche ambientali ed energetiche con l’adozione di un piano comunale specifico, allargando altresì la concertazione a livello di area, finalizzato al coordinamento trasversale dei vari settori dell’Amministrazione, in modo che ogni futuro sviluppo a livello urbano sia basato su un ben preciso Piano d’Azione  per l’Energia Sostenibile (PAES)

 

Il Consiglio Comunale invita il Sindaco

 

  • a inserire all’ordine del giorno di un prossimo Consiglio Straordinario la presente mozione , con la quale si impegna la Giunta e l’Amministrazione Comunale ad attivarsi al fine di redigere il  Piano Ergetico Comunale (PEC), quale strumento di programmazione ambientale del territorio.

Il percorso di redazione del PEC dovrà avvenire attraverso un sistema partecipativo prevedendo anche la creazione di gruppi di lavoro e tavoli tecnici e realizzando progetti a risparmio energetico che prevedano:

a) azioni nel settore edilizio sia pubblico che privato, rivolte sia alle nuove costruzioni che al parco edilizio esistente, agendo in particolare per la caratterrizzazione delle nuove costruzioni, con previsioni di incentivi, agevolazioni, corsie prteferenziali, avviando un percorso di recupero di edifici industriali presenti in area urbana;

b) implementazione del sistema della mobilità per promuovere nell’area urbana il miglioramento delle attuali condizioni di accessibilità e modalità alternative di trasporto, quali ad es. il BIKE SHARING;

c) l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili che permettano di ridurre la dipendenza da fonti energetiche tradizionali non rinnovabili e di attuare una politica di effettiva riduzione delle emissioni di gas serra e politiche energetiche strettamente legate alle specifiche caratteristiche del territorio, fondate sul concetto di produzione a base locale, filiera corta, micro-produzione;

d) realizzazione di diversi interventi quali l’istallazione degli impianti per la produzione di energia pulita sugli edifici comunali e per la razionalizzazione  di quella esistente; sostituzione di tetti in eternit di edifici comunali,fondazioni, scuole, case popolari con l’utilizzo del fotovoltaico attraverso l’ausilio di ALERR;

e)l’affidamento del servizio di erogazione dell’energia elettrica ad Aziende che garantiscano a parità di condizioni, minori costi e maggior utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;

f) lo studio preliminare dell’adeguamento dell’impianto di Pubblica Illuminazione che preveda la sostituzione a bassa efficienza con lampade ad alta efficienza luminosa e a minor costo;

g) la riduzione dei consumi di carta con lo sviluppo, per i procedimenti amministrativi, di sistemi e strumenti per la graduale abolizione di supporti cartacei;

 

 

IMPEGNA la Giunta Comunale

 

  • ad una attenta pianificazione territoriale basata sull’introduzione di criteri ambientali ed energetici nei processi di predisposizione degli strumenti urbanistici;
  • ad avviare processi di sensibilizzazione, formazione e partecipazione, orientati, nei contenuti e nei metodi, all’istruzione e alla divulgazione del principio di sostenibilità ambientale nei vari ambiti;
  • ad aderire al patto dei Sindaci, così come prescritto da REBIR Agenda 21:Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso con il quale il Sindaco si impegna:

-a raggiungere gli obiettivi fissati dall’UE per il 2020, riducendo le emissioni di CO2 nel proprio territorio comunale di almeno il 20%;

-a predisporre entro 12 mesi dalla data di ratifica (delibera di Consiglio Comunale) del patto dei sindaci, un Piano di Azioni partecipato che includa un inventario base delle emissioni e indicazioni su come gli obiettivi verranno raggiunti;

-a predisporre un rapporto, a cadenza biennale, sullo stato di attuazione del Patto dei Sindaci e relativo Piano d’Azione ai fini di una attenta valutazione, monitoraggio e verifica;

-a organizzare eventi per i cittadini finalizzati ad una maggiore conoscenza dei benefici dovuti ad un uso intelligente dell’energia ed informare regolarmente i mezzi di comunicazione locali sugli sviluppi del Piano d’Azione;

-a partecipare e contribuire attivamente alla conferenza annuale dei Sindaci per un’”EUROPA SOSTENIBILE”.

 

Viareggio, 7 ottobre 2013

 

Isaliana Lazzerini Consigliere Comunale per la Federazione della Sinistra per Viareggio

 

 

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