ROMA. “Con la conversione in legge del decreto sulla violenza di genere, il Parlamento conferma la volontà già espressa dal governo, per iniziativa del vicepremier e ministro degli interni Angelino Alfano, di fronteggiare con mezzi adeguati quella che è diventata una vera e propria emergenza. Lo considero un risultato davvero importante”. É quanto afferma l’ex ministro on. Michela Vittoria Brambilla (Pdl) commentando la rapida approvazione del provvedimento da parte del Senato.

“Prevedendo, tra l’altro, l’arresto obbligatorio in flagranza per delitti di maltrattamento familiare e stalking e la possibilità di allontanare da casa il coniuge violento,- aggiunge l’on. Brambilla – diamo veste concreta agli impegni assunti con la ratifica della convenzione di Istanbul. Certe condotte sono manifestazione di un antico e radicato pregiudizio sull’inferiorità della donna e sono purtroppo diventate, nel nostro Paese, un fenomeno comune. Come dimostrano i numeri – 903 donne uccise da uomini tra il 2005 e il 2012, quasi sette milioni le donne italiane che hanno subito in vita loro qualche forma di violenza – e le storie che la cronaca troppo spesso ci consegna. Era tempo che arrivassero norme più stringenti”.

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ultimo aggiornamento: 12-10-2013


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