Nuovo appuntamento con A Spasso con Galatea, la rubrica dedicata all’arte, alla cultura, alla storia e alle tradizioni della nostra Versilia, realizzata grazie a Stefania e Tessa del blog Galatea Versilia. In questa puntata ci raccontano La storia della Misericordia di Seravezza.

 

La Misericordia di Seravezza è la più antica della Versilia.

 

Le Misericordie sono delle confraternite religiose dedite ad attività di volontariato rivolte ai poveri, anziani ed ammalati. Presenti in tutto il mondo sono sorte durante il periodo medievale: la più antica italiana è quella fiorentina del 1244. La Toscana presenta tuttora un buon numero di confraternite e molte chiese e edifici della regione sono a essa intitolate.

 

Foto Galatea Versilia
Foto Galatea Versilia

Quella di Seravezza pare essere la più antica della Versilia: la sua fondazione risalirebbe infatti al 1589. Secondo lo storico locale Narciso Lega all’origine della confraternita ci sarebbe la Compagnia della Madonna del Ponte (o di Santa Maria del Ponte) presente nella cittadina già nel Trecento. Le sue sedi erano l’oratorio dell’Annunziata e il vicino ospedale che, secondo la tradizione, vide Michelangelo più volte medicato durante gli anni di permanenza a Seravezza.

 

Nel 1520 la chiesa trecentesca fu demolita e venne poi ricostruita per soddisfare le esigenze della popolazione. Con il tempo il gruppo ottenne il patronato dell’Oratorio di Santa Maria di Porta presente vicino la Torre Medicea presso il Salto della cervia. Nel 1589 nacque la Compagnia di S. Ansano: quella di Ponte si occupava quindi della cura dei malati nel proprio ospedale e quella nuova dell’assistenza e del trasporto dei malati e della sepoltura dei defunti.

 

Entrando nel Duomo di Seravezza guardate la parete di sinistra. Troverete una lastra del 1559 posta sul luogo nel quale venivano sepolti i “fratelli della compagnia” (SOCIETAS MISERICORDIAE ET SANSANI HAEC SEPULCRA FC A.D. MDLXXXXVIIII). Secondo il maestro Lega la lapide sarebbe stata trasferita in duomo dopo l’abbattimento dell’oratorio di S. Ansano dl 1784. Il 20 novembre 1783 infatti il Granduca di Toscana soppresse le compagnie.

 

Foto Galatea Versilia
Foto Galatea Versilia

Lo strano abbigliamento presente nel rilievo può essere spiegato dal capitolo VI della Questia del 7 settembre 1885 che obbligava i confratelli a indossare la cappa nera ogni terza domenica del mese per la processione che accompagnava il SS. Sacramento al Duomo.

 

Per vedere la rinascita della Confraternita della Misericordia dobbiamo aspettare l’iniziativa dei  Cavalieri Marco Borrini, Stefano Marchi e di Don Luigi Tedeschi (1822) che ebbero la possibilità di riunirsi nell’oratorio della Santissima Annunziata. Sfortunatamente però la piena del 1885 danneggiò l’edificio obbligando i confratelli a riunirsi provvisoriamente nell’Oratorio Berti fino al 1895.

 

Nel 1902 il nuovo edificio previsto per la Misericordia era pronto, ma guerra lo distrusse. Venne successivamente ricostruito, ma con la facciata verso sud (e no verso nord come in precedenza) e sotto monte. In facciata possiamo tuttora vedere i rilievi provenienti dalla chiesina del Salto della cervia risparmiati dalla demolizione avvenuta per favorire il traffico in quella zona. Per saperne di più leggete http://galateaversilia.wordpress.com/2013/04/29/il-salto-della-cervia-e-la-chiesa-della-madonna-di-porta/

 

Stefania Neri, Galatea Versilia

 

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ultimo aggiornamento: 21-10-2013


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