VIAREGGIO. “È ferma intenzione del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini che rappresento insieme al Coordinatore Daniel Griva, mia personale e dei colleghi che siedono accanto a me (PDL e M5S), difendere con la massima determinazione il Consiglio Comunale e le sue prerogative così come le prerogative dei singoli Consiglieri Comunali e dei partiti e movimenti che quei rappresentanti hanno eletto con i loro voti”.

A scriverlo è il consigliere comunale per il Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago, Massimiliano Baldini.

“Ho personalmente ricevuto la documentazione inerente il Consiglio Comunale sull’assestamento di bilancio alle ore 13,34 di giovedì 28 novembre.

La Commissione Bilancio è stata convocata il giorno seguente, in seconda convocazione, alle ore 13,30 (a meno di 24 ore dalla ricezione dell’ultimo documento inviato) ed il Consiglio Comunale è stato fissato per questa mattina alle ore 12, a meno di 48 ore dall’invio dei documenti.

Si tratta di una palese violazione dei diritti del contraddittorio che spettano sia alle forze di minoranza che a quelle di maggioranza.

Diritti che la Presidente del Consiglio non ha saputo tutelare sottostando alle necessità del Sindaco e della Giunta.

Chiedo a voi ed a chiunque, in quale modo avremmo potuto studiare le carte, riunire i nostri organismi, rappresentare loro la situazione, riceverne pieno mandato ed essere pronti e preparati per questo Consiglio Comunale su un tema tanto importante e complesso per votare con serietà e consapevolezza ?

E’ ovvio che chiunque va in Consiglio Comunale questa mattina ci va o impreparato o, nella migliore delle ipotesi, privo di quel confronto democratico che è il presupposto del ruolo che ricopre.

Ciò vale anche per la maggioranza e per i suoi Consiglieri chiamati a fare i “soldatini” a dispetto di tutto e di tutti, compresi i loro partiti di appartenenza.

È una confusione che ormai regna sovrana nelle Istituzioni Comunali come dimostrano le difficoltà del Presidente del Consiglio stretto fra la totale inattività della Giunta e del Sindaco, l’assenza di delibere da discutere nelle Commissioni e lo scollamento dei Gruppi Consiliari e dei singoli Consiglieri, spesso lasciati soli a se stessi, utilizzati meramente quali sottoscrittori di atti ignoti o ignorati e, visto l’andazzo, spesso assenti perché ormai demotivati nei loro ruoli e nei loro compiti.

Venendo al Bilancio – che ricordo è predisposto da un Assessore che viene da lontano perché era Presidente della Commissione Bilancio nel secondo mandato Marcucci e Revisore dei Conti con Lunardini – pur nella difficoltà operativa sopra riferita, basta leggere la Relazione dei revisori dei Conti per capire che “lo sporco è sotto il tappeto”.

Supposti debiti fuori Bilancio non riportati, residui attivi inesigibili, dubbi marcati che vengono sottolineati a più riprese dall’organo di controllo nella relazione depositata, dimostrano che la “casa di vetro” del Sindaco Betti, a soli sei mesi dalle elezioni, è già divenuta una caserma ben nascosta dove chi chiede di confrontarsi e di discutere si pone automaticamente fuori dal “cerchio magico”.

Così le cose non possono andare perché in gioco c’è la città e non “quattro poltrone di tizio o di caio”, c’è bisogno che chi ricopre i ruoli di responsabilità richiami tutti ad una gestione della cosa pubblica seria e consapevole per far fronte con fermezza e rispetto delle regole alla crisi economica e sociale peggiore dal dopoguerra ad oggi”.

 

 

 

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