VIAREGGIO. “Che cosa succede alla cultura viareggina? Assessore Dal Pino, mi appello a lei:   non è accettabile che il personale che  si occupa dell’assessorato alla cultura sostenga che non serve un macchinista teatrale nei teatri comunali. Come si può dichiarare che basta solo un custode che apra le porte del teatro?  E chi si occuperà delle compagnie teatrali? Chi si occuperà dei macchinari del retropalco ? Chi si occuperà della sicurezza e delle pulizie? Queste sono tutte mansioni gestite dal macchinista teatrale, in questo caso, da dieci anni con ottimi risultati riconosciuti da chiunque, da Ombretta Marchica”.

Lo scrive il consiglierei comunale Alessandro Santini, confermando la notizia che Ombretta Marchica, molto conosciuta nel mondo del teatro, non ha avuto conferma del suo incarico.

“Ma chi gestisce la Cultura ci sta prendendo in giro tutti, scherza o fa sul serio? Ma sanno quelli degli uffici cultura cosa serve e come di gestisce un teatro? Qui si rischia – aggiunge Alessandro Santini – di mettere in seria difficoltà tutta la stagione teatrale perché si mettono in ginocchio moltissime compagnie teatrali,  oggi spaventate da ciò che le attende: saranno costrette a cercarsi e pagarsi un macchinista, quindi costi aggiuntivi per chi già non naviga nell’oro e arranca con difficoltà per organizzare spettacoli culturali.
Qui si mina il volontariato che fa cultura, qui si ferisce chi tenta, fra mille difficoltà, di servire la Cultura, qui, con poca conoscenza della materia si distrugge il lavoro di gente che con amore e passione cerca di far star bene gli altri con la propria arte. E così per colpa di: leggerezza? Non conoscenza della materia? O forse meglio per liberarsene una volta per tutte, dopo una guerra durata anni, si fa fuori l’Ombretta dopo 10 anni di ottimo lavoro. La si caccia senza neanche avvisare, la si caccia senza neanche informarla, la si caccia il 30 novembre chiedendole la restituzione delle chiavi del Teatro Jenco che ha curato, servito e protetto come un gioiello per tutti questi anni.  Mai avvisata di niente, giustamente per dignità, consegna le chiavi il 2 dicembre nelle mani di Glauco Dal Pino. Perché questo trattamento nei suoi confronti? Stessa sorte capitata alla Dott.sa Rosa Priore con obbligo immediato di sgombero dell’ufficio . Ma è così che si trattano le persone o le bestie?”

“Chiediamo con forza – conclude Santini – il reintegro di Ombretta Marchica perché i teatri hanno urgente bisogno di personale professionistico, preciso e competente. Se si deve risparmiare lo si faccia in altro modo, lo si faccia in altri settori della cultura, lo si faccia iniziando a diminuire lo stipendio di certi dirigenti che inutilmente ricevono fior fiore di euro che potrebbero invece essere meglio utilizzati pagando personale e servizi indispensabili. Perché pagare più del dovuto certi dirigenti che poi non sanno risolvere i problemi ma spesso invece li creano?”

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“A Viareggio nessun dipendente è di troppo. Betti una delusione dopo l’altra”

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