VIAREGGIO. Siamo nel quartiere Varignano, viviamo e amiamo questo quartiere quindi solidarizziamo con le famiglie che hanno subito lo sgombero. Viene detto che occupavano illegalmente una casa popolare da quindici anni e allora la domanda che ci sorge spontanea è questa: “In questi quindici anni dove era la magistratura e soprattutto dove era chi doveva amministrare la città?” Ci sorprende l’atteggiamento della Procura della Repubblica che, usa due pesi e due misure, da una parte caccia in mezzo alle strade famiglie con bambini e dall’altra concede gli arresti domiciliari ad un pregiudicato in un servigio igienico all’ex Inapli, occupato dalla moglie, dal quale è poi evaso prima di essere riarrestato. Abbiamo ripetutamente segnalato la cosa ai servizi sociali del comune di Viareggio che hanno fatto orecchie da mercante.

Sull’emergenza abitativa serve un immediato cambiamento di rotta da parte di chi amministra la città. Le soluzioni non posso essere murare le case sgomberate o la militarizzazione della città. La stessa proposta di utilizzare parte dell’ex Inapli ci appare sempre di più uno spot, visto che il comune di Viareggio non è ancora entrato nella Fondazione Casa e visto che la realizzazione di queste appartamenti richiederebbe tempi troppo lunghi, forse anni, e le famiglie senza abitazione non hanno tutto questo tempo da aspettare.

Abbbiamo avuto un incontro con la Provincia che se da una parte ci ha dato garanzie sul proseguio dello svolgimento delle nostre attività dall’altra ci ha confermato che il progetto sull’ex Inapli è ancora tutto da definire.

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