VIAREGGIO. “La notizia del sequestro dello storico locale Fappani da parte della direzione nazionale antimafia ci addolora e ci preoccupa ma non ci stupisce. Si tratta infatti della ennesima dimostrazione delle infiltrazioni camorristiche presenti sul nostro territorio delle quali si parla, oramai apertamente, sin dalle inchieste della magistratura del 2012.” Così scrive in una nota il Presidio “Rossella Casini” di Viareggio che fa capo a Libera, l’associazione nazionale che opera contro le mafie.

“Quello che invece ci stupisce è il clima di apparente indifferenza con cui la notizia è stata accolta dalla città.
Da parte nostra non possiamo che richiamare vigorosamente l’attenzione della cittadinanza e della politica su questi fenomeni che non possono essere liquidati come marginali.

“L’impatto distorsivo di queste infiltrazioni sulla libera concorrenza, che può risultare devastante in un periodo di crisi, ed il danno d’immagine, inestimabile per una città a vocazione turistica, sono solo due dei temi che dovrebbero farci capire la gravità del fenomeno.

“Come presidio di Libera “Rossella Casini” di Viareggio già a suo tempo, nella carta d’intenti presentata ai candidati durante le ultime amministrative, proponemmo la costituzione di una Commissione Comunale Antimafia con compiti di vigilanza sulla trasparenza degli appalti e di un Osservatorio Indipendente per la Legalità che aiuti ad analizzare le dinamiche mafiose sul nostro territorio.

“Oggi torniamo a chiedere con vigore alle forze politiche, di maggioranza e di opposizione, di prendere in considerazione queste proposte e di compiere un gesto che dia il segnale della reale volontà di affrontare un problema che per troppo tempo si è voluto non vedere.”

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