VIAREGGIO. “Finalmente, con molto ritardo ed a causa della quotidiana crisi politico-amministrativa che impegna il sindaco Betti ormai da oltre due mesi, è approdato in Consiglio Comunale il dibattito sulla crisi del commercio. Un dibattito kafkiano e di bassa levatura che, non a caso, è stato disertato dai rappresentanti delle categorie economiche assenti dalla seduta del Consiglio.” Lo scrive Massimiliano Baldini, capogruppo consiliare del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“Perché kafkiano? Tanto per cominciare la mozione intitolata ‘Impegni dell’Amministrazione sulle problematiche del commercio’ è stata firmata e presentata dal solo Geronimo Madrigali, oggi Consigliere di opposizione ed ex Presidente della Commissione Commercio, senza che alcun esponente della maggioranza, tantomeno il Sindaco, abbia sentito la necessità di assumere un ruolo da proponente. In sostanza: Pd e compagni si sono accontentati di fare gli spettatori.

“Del resto le stranezze sono tante. Ad esempio, nell’incipit della mozione e con una certa enfasi ci si riferisce alla relazione dell’Aasessore Augier ‘cacciato’ solo poche settimane fa.

“Ma veniamo al documento. Illeggibile, privo di un ragionamento di fondo da sviluppare sulle scelte operate e da portarsi avanti, si riduce ad un “elenco della spesa” dove si enuciano impegni di ogni tipo senza che vi sia l’ombra di una concreta modalità di realizzazione. A otto mesi dalle elezioni, la Giunta Betti non ha saputo fare di più che riportare in Consiglio Comunale un programma elettorale abborracciato, facendoselo presentare da un ex-alleato.

“Faccio un esempio: al punto 2 si dice “fissare un incontro con le categorie per discutere proposte per la riduzione o rimodulazione della tares e degli altri oneri fiscali comunali”. Ma dopo otto mesi che Betti governa, c’è ancora bisogno di far approvare una mozione per fissare un incontro con le categorie ?

“E poi altri punti, ne cito alcuni a caso ma il documento è tutto così:
– terminare i lavori in passeggiata;
– rivedere il piano della sosta;
– rivedere il contratto con Mover;
– ripensare la delibera 320/12 in un’ottica di tutela del numero dei posti di lavoro;
– revisione del regolamento Cosap;

“Ma non l’avevamo già detto tutti in campagna elettorale? Ci mancherebbe, siamo tutti d’accordo, ma il problema è come farlo non continuare a dirlo. Il lettore capirà quanto sia stato difficile, se non impossibile, discutere queste mere enunciazioni di principio.

“Termino citando altre due perle:
– c’è l’intento, si dice, di risolvere la vicenda dei “cucinotti rigidi” e dei “teloni” nei campeggi.
Già, però, intanto, si interpretano le norme con modalità restrittive malgrado, in Regione, tutti abbiano indicato soluzioni più eque e si va avanti nei contenziosi contro gli imprenditori;
– punto 16, “dulcis in fundo”, meraviglioso, il più bello, “adozione del Regolamento urbanistico” punto, nient’altro. Un capolavoro di concretezza.

“Solamente per rispetto delle categorie economiche e di tutte quelle imprese e famiglie che vivono la crisi che ben conosciamo tutti ci siamo astenuti ma, a dire il vero, questo documento sarebbe stato da bocciare perchè poco più di un programma elettorale raffazzonato.

“Non meraviglia quindi che altre forze politiche l’abbiano fatto e che fra le stesse fila della maggioranza alcuni Consiglieri non abbiano preso parte al voto, rifiutandosi di ‘portare il cervello all’ammasso’. Poveri noi…”

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“Per la cultura soldi spesi male e senza cognizione dall’amministrazione Betti”

“Se non vogliono esporre uno striscione per i due marò tirino fuori un fiocco giallo”