CAMAIORE. Prosegue l’azione dell’Amministrazione Del Dotto per la riqualificazione e la promozione del centro storico di Camaiore. Dopo gli interventi che hanno portato a ridefinire il volto di piazza San Bernardino, gli ingressi di via Vittorio Emanuele e alla parziale pedonalizzazione di piazza XXIX Maggio, iniziative che mirano a far scoprire e riscoprire al meglio gli spazi urbani, si è aperto il cantiere nel parco Papa Giovanni XXIII, uno spazio che sarà rinnovato nella sua superficie di circa 3500 metri quadrati e perimetro di circa 250 metri.
L’obiettivo del lavoro è quello di incrementare la fruizione dei tradizionali ‘giardinetti’ da parte delle famiglie e dei bambini, andando a costruire un vero e proprio ‘parco giochi’ con molte più attrezzature rispetto al passato, con una qualità elevata, nell’aiola centrale di circa 800 metri quadrati. Con un occhio alla sicurezza, ottenuta tramite il livellamento dell’area con una recinzione bassa in metallo colorato, per proteggere l’uscita dei bambini e per scoraggiare l’ingresso di cani o altri animali. Il parco sarà adibito ad area in cui passeggiare, sostare, leggere, rilassarsi ed in cui sarà possibile dunque portare i bambini a giocare in una grande aiola protetta: al tempo stesso viene messa in atto una potatura e riqualificazione delle piante presenti nella zona, alcune delle quali verranno spostate per ottimizzare gli spazi.
La pavimentazione sotto i giochi verrà realizzata in materiale tecnico “antitrauma” ammortizzante con spessore adatto alle caratteristiche delle strutture. Verranno inoltre installate sei panchine in più rispetto a quelle esistenti, presso le aree gioco, in modo che gli adulti possano stare più vicini ai bambini. All’interno del parco, l’impianto di illuminazione è composto da 8 lampioni lungo il percorso principale, di cui tre sono nella grande aiola centrale: un ulteriore punto luce sarà sistemato al centro dell’area destinata ad accogliere i giochi. La zona vedrà inoltre l’assenza di barriere architettoniche per una fruizione sicura e autonoma anche da parte delle persone diversamente abili. I lavori ammontano a circa 180 mila euro, finanziati dalla Regione Toscana.
