VIAREGGIO. “Stamani in una informale commissione capigruppo abbiamo assistito a una brutta pagina amministrativa: quattordici consiglieri – di minoranza e di maggioranza – hanno firmato la richiesta per fare un consiglio comunale aperto con i comitati dei cittadini, l’Arpat, gli esperti e i tecnici per capire come si possa risolvere la grave questione del piano delle antenne della telefonia che pende sulle nostre teste”. Lo rende noto Rossella Martina, capogruppo consiliare della lista civica Viareggio Tornerà Bellissima.

“Come è noto il precedente piano è scaduto e se non decide l’amministrazione dove devono essere posizionate le antenne, i gestori sono liberi di metterle dove vogliono. La questione è diventata più urgente dopo il posizionamento dell’antenna di Via Matteotti e la comprensibile rivolta dei cittadini che si sono organizzati in comitato.

“Dunque quattordici firme che sono anche di più perché io ad esempio non ho fatto in tempo a firmare ma avevo dato la mia adesione per telefono al proponente Geronimo Madrigali e stamani ho sentito che anche altri consiglieri sono nella mia stessa posizione. Quindi una maggioranza larghissima di consiglieri (tra cui diversi del Pd compreso il capogruppo Martini) ha chiesto questo consiglio comunale aperto, ma il presidente Beppe Vannucchi stamani ha espresso con forza la sua contrarietà a questo consiglio dicendo che la trova una ‘spettacolarizzazione’ strumentale.

rossella martina
(foto Alberto Macaluso)

“Tutti – maggioranza e minoranza – siamo intervenuti in difesa di questo consiglio da fare aperto ai cittadini, ma Vannucchi ha insistito e ha proposto di inserire il tema all’ordine del giorno del prossimo consiglio ma al terzo posto dopo le delibere (quindi senza sapere a che ora se ne potrebbe discutere) e comunque senza far intervenire i cittadini né altri. A difendere la posizione di Vannucchi che aveva tutta l’aria di essere preconcetta il solo Favilla.

“Nonostante i reiterati interventi per convincere il presidente che di fronte a un numero così alto di consiglieri che chiedono il consiglio il suo parere personale doveva passare in second’ordine, la faccenda è rimasta sospesa. Delle antenne non si parlerà nel prossimo consiglio previsto per il 28 né sappiamo se la richiesta verrà presa in considerazione visto che la riunione si è conclusa con il ‘suggerimento’ di Vannucchi di parlarne in commissione. Ci chiediamo se questo sia il modo super partes di guidare il consiglio comunale e che cosa ci sia dietro l’atteggiamento ‘inscalfibile’ del presidente.

“Riteniamo però giusto che i cittadini sappiano che la stragrande maggioranza dei consiglieri ha chiesto di discutere delle antenne e di ascoltare i diretti interessati e gli specialisti del settore per capire quali sono i vantaggi e i pericoli di tali installazioni e che la presidenza del consiglio, almeno per il momento, ha negato questa opportunità di confronto”.

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