VIAREGGIO. “Io sono contrario che la Regione Toscana possa permettere il trasferimento delle deleghe della Protezione Civile al Governo nazionale. Cosa sta accadendo?”. Lo scrive in una nota Eugenio Vassalle, esponente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ed ex consigliere comunale a Viareggio con delega alla Protezione Civile.

“Ne parlano ormai da alcuni anni: il piano in atto teso alla trasformazione della Protezione Civile accorpandola nel grande Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile sembra ormai prendere sempre più forma. Noi lottiamo affinché nasca la nuova Protezione Civile dentro i Vigili del Fuoco – Difesa civile – non certo che venga smantellata reginalmente, va ridisegnata e ricollocata nei territori.

“Nella bozza di riforma del Titolo V della Costituzione ha fatto la sua comparsa il trasferimento totale delle materie in ambito di Protezione Civile e Soccorso Pubblico in campo al governo della Repubblica. Una mossa che vede nettamente contrarie tutte le associazioni di volontariato. Se venisse approvato il testo attuale, si toglierebbero alle Regioni tutte le competenze in materia di protezione civile, dove costringerebbero le associazioni a privatizzarzi e perdere lo spirito di volontariato che dovrebbe essere una risorsa agginta da perseguire non da far morire.

foto M. Pomella
foto M. Pomella

“Accentrare a Roma tutta l’organizzazione degli interventi e delle risorse sarebbe pura follia, perché andrebbe ad azzerare le competenze, le esperienze e le peculiarità dei singoli territori. Io mi auguro che la Regione Toscana farà di tutto affinché vengano accolte le istanze e le richieste dei volontari, già condivise a livello nazionale anche da tutte le altre Regioni.

“È anche vero che con una riorganizzazione totale del sistema di soccorso, l’introduzione del numero unico europeo per le emergenze 112 – che sta ritardando vergognosamente la sua messa in atto – ci troveremmo un sistema molto più efficace ed efficiente, pur che si lasci le gestioni dell’emergenze alle regioni che con le associazioni conoscono i territori. Perciò che ben venga una maggior organizzazione centralizzata, ma senza snaturare la nostra tradizione di anni di storia scritta sulle pagine del volontariato.

“Voglio ricordare che in tutta Italia i servizi di soccorso si basano per il 68% sul volontariato e dovremmo casomai aumentare quello che già esiste, dare maggiore controllo sui distaccamenti, maggiore professionalità, formazione e convogliare un unica regia al corpo Vigili del Fuoco ma su controllo regionale, questo casomai è la strada giusta da seguire, non si possono gestire l’emergenze di calamità da Roma, visogna creare distaccamenti regionali e periferici di controllo territoriale.

“Penso che sarebbe un grande passo in avanti e che non solo toglierebbe la Protezione Civile ed il soccorso sanitario dalle grinfie della politica e del malcostume, ma che darebbe grande importanza ai volontari assegnando loro quel prestigio e rispetto che troppo spesso qualcuno si dimentica. Io credo che la Protezione Civile all’interno dei Vigili del Fuoco sarebbe nella sua naturale collocazione per creare nuove leve che, entusiaste di svolgere un ruolo così prestigioso, entrerebbero a far parte del nuovo Corpo Nazionale dei Vigili di Fuoco e (Protezione) Difesa Civile così riorganizzato”.

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