VIAREGGIO. La Casa delle Donne di Viareggio esprime “il proprio netto dissenso sulla manifestazione ‘Viareggio nuda’ sostenuta e approvata con la delibera della giunta Betti numero 120 del 17 giugno, con la quale si vuole ospitare al Centro Congressi la mostra del fotografo Adolfo Favilla con i suoi scatti di corpi femminili nudi accostata a luoghi caratteristici ed edifici storici di Viareggio”. Lo scrive il consiglio direttivo della Casa delle Donne in una nota

“Come Casa delle Donne, i cui elementi fondanti sono il partire da sé, lo stare in relazione, promuovere il pensiero, la soggettività e la libertà femminile, riteniamo tale manifestazione essere lesiva del rispetto per l’immagine delle donne in generale e delle cittadine di Viareggio in particolare.

“Ancora una volta il corpo delle donne viene esposto al pubblico senza alcuna relazione con l’immagine da promuovere diventando corpo-reso oggetto e quindi immagine lesiva della dignità delle donne: è una pura operazione di marketing giustificata da inconsistenti motivazioni artistiche. La figura femminile passa così dall’essere il soggetto di una scena che la vede protagonista a semplice prodotto del marketing mass mediatico. Incentiva l’idea di donna come oggetto da usare.

“Lo stesso progetto risulta incompatibile con la recente adesione alla proposta rivolta alla città dall’Unione Donne Italiane per far parte del circuito virtuoso ‘Città libere dalle immagini lesive della dignità delle donne’. Nell’auspicare un ripensamento da parte della giunta e dell’assessore alla cultura e pari opportunità Glauco dal Pino, che sostengono tale progetto, invitiamo a non permettere né patrocinare questa manifestazione.

“Aderiamo pienamente alle ragioni espresso dall’Udi su tale progetto fotografico”.

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ultimo aggiornamento: 26-06-2014


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