VIAREGGIO. Rivedere il contratto di servizio con Mo.Ver., Sea Ambiente e Sea Risorse, ristrutturare la macchina comunale e le varie società partecipate, trasformare la Viareggio Patrimonio in società di riscossione, avviare quanto prima la vendita delle azioni della Viareggio Porto SpA. Quanto al Carnevale, la giunta Betti “deve fare il massimo sforzo, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per onorare gli impegni assunti”, anche se la Fondazione dovrà operare “tenendo tra l’altro conto delle disponibilità finanziarie realmente erogabili dal Comune”. Questi, in sintesi, i punti salienti del documento prodotto dal gruppo bilancio del Pd, discusso e approvato all’unanimità dall’assemblea del partito dello scorso giovedì sera.

“L’amministrazione comunale ha ormai concluso l’esame delle poste relative al bilancio consuntivo dell’anno 2013.
Emergono da questo esame debiti per circa 41 milioni di euro”, si legge nel documento. “A parte due milioni relativi al disavanzo del 2013, il resto dell’ingente debito deriva: dall’esito della gara per la vendita delle azioni della Viareggio Porto SpA, dagli oneri di urbanizzazione dell’ex casa del fascio non riscossi, dalle pendenze della Patrimonio SpA nei confronti del Comune. Inoltre ci sono previsioni di entrate ancora non riscosse relative alla Tia ed alle sanzioni del codice della strada, debiti fuori bilancio degli anni precedenti, crediti maturati ed erogati solo in parte dalla Mo.Ver. e altro ancora.

“Le perdite delle società partecipate – in particolare Patrimonio, Viareggio Versilia Congressi e Viareggio Porto – peseranno sul sul bilancio del Comune a partire dal 2015, in quanto la legge di stabilità del 2014 prevede che i comuni accantonino una somma pari ad una quota delle perdite delle società partecipate registratesi nel triennio precedente. La maggioranza che governa la città deve compiere in questa disastrata situazione una scelta coraggiosa con decisione, ma soprattutto con la massima coesione.

“Abbiamo di fronte due strade: la prima è quella di dichiarare il dissesto. Ciò significa che il comune non potrà contrarre nuovi mutui, non potrà impegnare per ciascun intervento somme superiori a quelle definitivamente previste nell’ultimo bilancio approvato, comunque nei limiti delle entrate effettivamente accertate. Per le imposte e le tasse locali, diverse da quelle per lo smaltimento dei rifiuti, le aliquote e le tariffe vengono innalzate per tutti nella misura massima consentita. Per tutti gli altri servizi, compresi quelli a domanda individuale, il costo di gestione deve essere interamente coperto con i proventi tariffari. Le spese facoltative vengono di fatto azzerate per coprire i debiti accumulati. Anche sul piano del lavoro, l’ente locale è obbligato a rideterminare la dotazione organica, e questo vale anche per le partecipate , mettendo in mobilità il personale eccedente. Tutto ciò per i prossimi cinque anni. Se si intraprende questa strada significa sanzionare la morte sociale ed economica della città.

“L’altra strada è quella di addivenire alle procedure per il riequilibrio pluriennale del debito. Una volta approvati il consuntivo 2013 e il bilancio preventivo 2014, il consiglio comunale deve richiedere con apposita delibera l’avvio della procedura alla Corte dei Conti regionale e al Ministero dell’Interno. Nei 60 giorni successivi deve essere elaborato il piano di riequilibrio pluriennale contenente le misure di risanamento che devono prevedere entrate certe.

“Questa è la strada che il Pd invita a seguire a sindaco, giunta e maggioranza. È però necessaria la massima coesione politica e la massima compattezza della maggioranza, poiché le scelte da compiere saranno difficili, dolorose e complesse e soprattutto perché le limitazioni alla spesa dureranno alcuni anni. Nel bilancio comunale è possibile reperire le risorse sufficienti a coprire negli anni l’enorme debito accumulato attraverso l’utilizzo dei risparmi che scaturiscono dal termine del pagamento dei mutui contratti negli anni passati, i risparmi relativi al pre-pensionamento dei dipendenti comunali che abbiano maturato i requisiti – che va avviato senza ulteriori indugi e senza deroghe, proroghe, esenzioni -, le nuove imposte e il recupero dell’evasione e dell’elusione.

Foto Vt
Foto Vt

“L’esame dettagliato delle motivazioni che hanno causato le perdite sin qui descritte impongono interventi strutturali almeno in tre direzioni:
– deve essere introdotto il controllo strategico attraverso il controllo di gestione . Questo è un meccanismo operativo che mira ad indurre comportamenti individuali ed organizzativi in linea con gli obiettivi del comune. Non è quindi sufficiente creare un ufficio o acquistare un software, ma è necessario definire un vero e proprio modello composto di struttura organizzativa, stile di controllo, struttura tecnica contabile, processo di controllo.
– deve essere ristrutturata la macchina comunale finalizzandola a garantire l’attuazione dei programmi e dei progetti deliberati dagli organi amministrativi nei tempi fissati. I risultati delle azioni non si debbono sapere nell’aprile dell’anno successivo con l’approvazione del bilancio consuntivo, ma in tempi reali e cioè con report presentati mensilmente.
– devono essere ristrutturate le società partecipate, ridefinendone nel caso gli oggetti sociali e le missioni ed in ogni caso modificare e/o integrare i contratti di servizio in essere. Deve perciò essere consolidato e valorizzato il lavoro del “gruppo pubblico locale” istituito dall’amministrazione comunale nel marzo scorso al fine di definire le modalità del controllo analogo e cioè un sistema di controllo sulle società da parte del comune, definendo gli obiettivi gestionali secondo standard qualitativi e quantitativi, monitorando attraverso il controllo di gestione la situazione contabile, gestionale ed organizzativa, nonché l’attuazione specifica di quanto definito nei contratti di servizio.

“Alla luce di tutto ciò deve essere rivisitato e ridefinito il programma di consiliatura presentato dal sindaco lo scorso anno per adeguarlo alle reali disponibilità finanziarie del comune. Va pertanto data priorità all’approvazione del Regolamento Urbanistico, ad una concreta politica delle alienazioni, a predisporre e presentare progetti non solo di edilizia pubblica ma anche per iniziative di interesse culturale e ambientale alla Regione o alle banche, ad affrontare senza indugi la questione delle evasioni nel pagamento di tasse o imposte, a definire con realismo quante e quali le spese nella cultura, a scegliere quali priorità e quali spese sostenere nel sociale, ad accelerare l’ingresso, già deliberato dal comune di Viareggio, nell’Unione dei Comuni della Versilia. A tal fine si richiede un’iniziativa forte ed adeguata della federazione del Pd della Versilia .

“Un Comune si governa con responsabilità e con una forte volontà di innovazione. Si può scegliere di dare pesi diversi a quella responsabilità e a quella volontà di fare. Ma è evidente che ‘non governare’ è un peso che nessuna città può sopportare. Senza governare, il dissesto è inevitabile. Nell’affrontare il tema del bilancio preventivo per l’anno 2014, considerato che tutti i bilanci dal 2009 in poi sono finiti con pesanti passivi, il primo problema è quello di trovare un realistico e veritiero equilibrio economico. Poiché l’insieme delle spese non comprimibili – personale, utenze, pagamento delle rate dei mutui, assicurazioni, convenzioni in essere – assorbe la maggior parte delle entrate e poiché ad oggi sono state già impegnate cospicue somme, nel bilancio preventivo devono essere previsti tagli dolorosi ad azioni indispensabili, il che causerà conseguenze negative sul piano sociale ed economico. Tutto questo deve essere chiaro a tutti.

“Pur prevedendo risparmi al costo del personale in relazione al pre-pensionamento di alcuni dipendenti, all’azione già avviata di revisione di alcuni contratti – utenze, pulizia -, alla revisione del contratto con Ctt per il trasporto pubblico locale eliminando alcune corse a scarsa utenza, non sarà in ogni caso possibile non rivedere, anche se in minima parte, gli impegni per il sociale relativi alle scuole per l’infanzia, alla riduzione delle esenzioni alle addizionali Irpef e alla Tia. Discorso a parte meritano le due grandi manifestazioni cittadine -Carnevale e Festival Pucciniano: prevedere nel bilancio tutti gli impegni finanziari degli anni passati non sarà possibile. Si tratta pertanto di trovare un giusto compromesso tra le disponibilità del Comune e gli impegni assunti dai consigli delle fondazioni e, nel frattempo, sperimentare e consolidare nuove forme e dimensione per le manifestazioni degli anni futuri.

“Le aziende partecipate, come ereditate dall’amministrazione Lunardini, sono in una situazione economico-finanziaria difficile per la mancanza di una visione strategica di quell’amministrazione. Il complesso sistema delle società partecipate non è stato debitamente governato ed in mancanza di controllo si è registrata una gestione spesso personalistica degli amministratori. D’altra parte l’impressione che se ne ricava è che molte aziende, in particolare la Patrimonio, sono state utilizzate non solo per erogare servizi, ma soprattutto per superare in modo artificioso i problemi economici e finanziari del Comune. Si è detto in precedenza come l’attuale amministrazione abbia avviato attraverso il Gruppo Pubblico Locale l’attività di indirizzo e di controllo nei confronti delle partecipate: è questo un compito indispensabile per modificare l’attuale stato dei rapporti e non dover più ritrovarsi nella drammatica situazione attuale.

“Nel proporre alcuni indirizzi per le singole aziende è opportuno tener conto delle disposizioni contenute al riguardo nella legge di stabilità del 2014 in merito alla possibilità del trasferimento del personale tra le aziende partecipate e l’affidamento senza gara alle stesse di lavori pubblici, purché siano rispettati i prezzi di mercato”.

Ecco, nel dettaglio, l’indirizzo per le singole partecipate e fondazioni:

(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

Viareggio Versilia Congressi. Il consiglio comunale ha eliminato ogni dubbio sullo stato di liquidazione della società. Per il futuro, essendo gli immobili del Principino patrimonio indisponibile devono essere dati in concessione attraverso una gara europea, con oggetto la manutenzione e la gestione, all’uso deliberato dall’amministrazione comunale, salvaguardando l’occupazione.

Viareggio Porto SpA. La gara per la vendita delle azioni deve essere avviata quanto prima. Nel frattempo devono essere risolte le questioni relative al contenzioso relativo al’Ici ed all’Imu. Inoltre deve essere chiarito perchè anche la gestione ordinaria dia un risultato negativo al fine di eliminare le eventuali disfunzioni e rendere più appetibile per i privati l’acquisto delle azioni.

Viareggio Patrimonio Srl. La società così come è oggi non ha alcun futuro; deve perciò essere trasformata in una società di riscossione, sull’esempio della Sepi di Pisa. Ciò comporta che tutte le altre attività devono essere trasferite ad altre società partecipate o retrocesse al comune e poi essere messa in liquidazione. Nello specifico:
– Servizi a terzi (ex Versilia Servizi) se ne propone il trasferimento alla Mo.Ver. poiché la società fa già interventi edilizi e la ex Versilia Servizi è esperta in interventi di manutenzione (impianti elettrici, rete fognaria, strutture). Il comune e le altre aziende partecipate dovranno realizzare i loro lavori affidandoli alla Mover ai sensi della legge di stabilità 2014.
– Impianti sportivi. Per questa attività si pone innanzi tutto il problema dei costi di ammortamento degli impianti, che per una società sono un rilevante costo economico, anche se non finanziario. Pertanto se ne propone la retrocessione al comune e l’avvio di una gara di manutenzione e gestione a durata pluriennale, individuando l’amministrazione i criteri per l’utilizzo da parte delle società sportive.
– Pubblica illuminazione. Per le motivazioni precedenti, se ne propone la retrocessione degli impianti al comune, mentre la manutenzione degli stessi dovrà essere affidata alla Mo.Ver.
– Emergenza abitativa. Essendo un servizio a domanda individuale se ne propone il trasferimento all’Asp.
– Sit. Questo servizio dovrebbe essere retrocesso al comune, in quanto la maggior parte delle informazioni raccolte ed elaborate riguardano attività dell’ente. Esistendo problemi relativi al personale, una volta scorporata la parte del sistema riguardante l’attività relativa ai tributi, il SIT deve essere affidato alla Mover tramite apposito contratto di servizio per l’uso da parte degli uffici comunali.
– Servizio idrico integrato. Per le questione attinenti il costo degli ammortamenti se ne propone la retrocessione al comune, valutando preventivamente l’impatto finanziario dei mutui attualmente esposti nel bilancio della Patrimonio.
– Passeggiata. Se ne propone la retrocessione al comune, avviando di nuovo le procedure per la vendita del diritto di superficie delle abitazioni che ancora non abbiano usufruito di questa possibilità.

Mo.Ver. Occorre rivedere il contratto di servizio ed il rapporto con il privato alla luce delle nuove funzioni derivanti dal trasferimento di attività e personale dalla Patrimonio.

Sea Ambiente e Sea Risorse. Va rivisto il contratto di servizio diminuendone in modo significativo l’onerosità, ridefinite le risorse assegnate e rielaborata una nuova strategia di smaltimento dei rifiuti, ivi compresi gli impianti.

Asp. Nonostante sia una azienda che ha sempre garantito i suoi servizi, oggi soffre di carenza di liquidità, dovuta soprattutto al sostegno alla realizzazione della Rsa e al mancato versamento delle quote da parte del Comune per la copertura finanziaria dei servizi. L’amministrazione comunale deve dunque programmare e garantire un costante flusso finanziario congruo con i servizi affidati.

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

Fondazione Carnevale. L’amministrazione comunale deve fare il massimo sforzo, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per onorare gli impegni assunti dal consiglio di amministrazione nell’ultima edizione, tenendo conto dell’incasso record ottenuto Tuttavia, è compito del cda evidenziare la situazione debitoria ereditata dalle passate gestioni. I nostri parlamentari devono continuare nella loro opera per inserire il Carnevale di Viareggio nei fondi strutturali ministeriali. Tutto ciò premesso, il consiglio d’indirizzo e il consiglio d’amministrazione della Fondazione devono operare per realizzare il carnevale dei prossimi anni tenendo tra l’altro conto delle disponibilità finanziarie realmente erogabili dal Comune.

Fondazione Festival Puccini. Il Comune deve continuare ad operare affinché la Regione Toscana si faccia carico delle rate di mutuo relative alla costruzione del teatro. Deve altresì essere completato il progetto del parco della musica.

Erp. Devono essere attivate tutte le sinergie utili per razionalizzare e coordinare tutte le risorse disponibili, per dare risposta all’emergenza abitativa.

Gaia SpA. L’amministrazione comunale deve perseguire tutte le iniziative atte a recuperare il credito ammontante ad oltre 20 milioni di euro.
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“Per le altre società dove le quote del comune hanno un rilievo veramente marginale se ne propone le vendita”.

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comune di viareggio leonardo betti pd viareggio

ultimo aggiornamento: 12-07-2014


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