Puntata numero 43 per DA UOMO A UOMO, la rubrica di Versiliatoday dedicata alla sessuologia, all’andrologia e all’urologia, curata dal dottor Luca Lunardini. Questa settimana un argomento abbastanza ‘sfizioso’…

VIAGRA ATTENTO! ARRIVA IL PEPERONCINO

Una puntata un po’ particolare, caro lettore, che oserei definir culinario\sessuale.

Perché una puntata ai limiti dello scherzoso, direte voi? Un po’ perché con l’arrivo dell’Estate abbiamo tutti un po’ più bisogno di argomenti “sfiziosi” e meno pesantucci, ma un pochino, lo ammetto, anche perché mercoledì prossimo, 16 luglio, alle 21.30, presso il bar Galliano sulla nostra bellissima passeggiata viareggina, terrò, con altri simpatici ed eruditi relatori del club italiano del peperoncino, uno stuzzicante incontro sulle qualità di sua maestà IL PEPERONCINO (comunque nei prossimi giorni ne avrete certamente notizie più precise su questo splendido sito di VersiliaToday). E allora, avendo dovuto e voluto approfondire l’argomento, ho voluto condividere con voi quanto scoperto. O meglio ri-scoperto.

E eccoci, allora, a parlare, con la leggerezza che richiede l’argomento, ma anche con la precisione che impone la Medicina, di questo osannata\temuta spezia, che tanto fa parlare di se nel mondo talvolta reale, talvolta leggendario, della sessualità.

Il peperoncino è una spezia molto antica, originaria dell’America del sud, che oggi è coltivata in tutte le zone calde e temperate del mondo. In Italia ci sono ottime piantagioni in Calabria, Sicilia, Campania e Basilicata, ma anche nella nostra bella Toscana.

Il peperoncino ha delle forti proprietà vasodilatatrici, grazie alla lecitina, un acido grasso insaturo contenuto nei semini, che sembrerebbe rafforza le coronarie e regalare una buona elasticità alle arterie. Questo vorrebbe dire che a prescindere dalle presunte proprietà afrodisiache dovrebbe far molto bene alla nostra salute.

Il peperoncino contiene la capsaicina che è responsabile del sapore piccante ed è presente in tutte le varietà di peperoncino sparse per il mondo. Il peperoncino non è solo quello rosso che conosciamo. Ci sono anche la paprika che è una polvere a base di peperoncino; il tabasco che è una salsina tipica della Louisiana a base di aceto, sale e peperoncino rosso; il curry che è una mix di molte spezie tra cui anche il peperoncino; infine il chili di origine messicana.

Il peperoncino contiene moltissime sostanze nutritive, è ricco di vitamine, in primis la vitamina C (il contenuto in vitamina C, fino a 340 mg/100 gr, è maggiore rispetto a qualsiasi altro frutto!) ma anche le vitamine A, B2, E, PP, K. Inoltre sono presenti rame, potassio, acidi grassi, lecitina, pectina e altri sali minerali.

formaggio, peperoncino, mercatoMa parliamo ora delle sue (presunte) virtù afrodisiache. Un po’ da sempre viene indicato come uno dei segreti della tavola maggiormente efficaci sul piano sessuale. Certamente vi sono fattori, diciamo solo “esteriori”, che contribuiscono a renderlo “intrigante”, basti pensare al suo colore rosso “fuoco” e al suo celebre sapore piccante, fattori determinanti nel contribuire alla fama di spezia erotica. Ma è anche vero che al di là di questa, pur intrigante, esteriorità, il peperoncino, contiene alte dosi di Vitamina E, importanti (i preparatissimi lettori di Da Uomo a Uomo ben lo sanno…) per la fertilità e soprattutto stimolando la vasodilatazione periferica, può effettivamente contribuire ad aumentare l’afflusso di sangue agli organi genitali, aumentandone così la potenza sessuale.

Non a caso, questo suo effetto vasodilatatore lo fa definire scherzosamente il Viagra dei poveri…

Per onestà intellettuale va anche detto come la sua fama non sia sempre del tutto veritiera come la falsa convinzione che il suo contributo ad alzare la temperatura corporea (che oltre ad “infuocarci”) ci farebbe anche bruciare più calorie e quindi dimagrire. In realtà la sensazione di calore è soprattutto una questione di recettori orali e non di reale innalzamento della temperatura. Resta comunque vero come la già descritta vasodilatazione periferica possa generare un lieve aumento di calore.

Vorrei anche aggiungere come il peperoncino agendo favorevolmente sull’ossigenazione delle cellule ed essendo ricchissimo di antiossidanti finisca anche per aiutare nel prevenire la formazione dei “cattivi” radicali liberi. La capsaicina ha, inoltre, un effetto positivo anche sui pazienti affetti da diabete perché rende migliore l’attività dell’insulina.

Più delicato e controverso il tema delle possibili proprietà anti-cancerogene del peperoncino. Recentemente ricercatori americani hanno studiato l´effetto della capsaicina in vitro ed hanno potuto dimostrare che questo principio attivo diminuisce fortemente la proliferazione delle cellule di cancro alla prostata in coltura. I ricercatori hanno calcolato in 300 mg di capsaicina tre volte a settimana (l’equivalente di un peperoncino abanero) la dose utile per combattere il tumore alla prostata o almeno avere un effetto protettivo. Ma, attenzione! prima di farci prendere da facili entusiasmi va detto che per il momento non ci sono dati sull’uomo.

Con il peperoncino ovviamente non si deve, comunque, esagerare. Non ci sono in effetti particolari controindicazioni ma in dosi elevate può provocare l’iperacidità dello stomaco e il minore assorbimento dei farmaci contro l’ipertensione. La società Italiana di Urologia consiglia in questo senso, per evitare fenomeni infiammatori prostatici, di non assumerlo più di due volte alla settimana.

Insomma, come tutte le tradizioni popolari, l’idea del peperoncino come afrodisiaco naturale ha un fondo di verità, magari non scordandoci che più che l’eros sono il gusto e la buona cucina i suoi primi, veri, entusiasmanti obiettivi.

 

La frase del giorno: “…in amore, come in cucina, ciò che è fatto troppo in fretta è fatto male…” Anonimo

 

(foto Vt)
(foto Vt)

Il DR. Luca Lunardini è Medico-Chirurgo, Specialista Urologo con incarico di Alta Specializzazione in Andrologia, è dirigente medico presso la Unità Operativa di Urologia della A.S.L. 12 Versilia.

Membro della società italiana degli Urologi Ospedalieri e della Società Italana di Andrologia, ha fatto parte della Commissione Oncologica Nazionale del Ministero della Salute ed è stato Presidente della Sezione Provinciale di Lucca della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Il Dr. Lunardini è contattabile per qualsivoglia approfondimento via email al seguente indirizzo: [email protected]

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ultimo aggiornamento: 12-07-2014


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