VIAREGGIO. “Le scuse del vicesindaco Chiara Romanini sono ridicole e il Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini le rispedisce al mittente perché non ci facciamo prendere in giro da nessuno, tanto meno da questa signora alla quale insistiamo nel chiedere le dimissioni immediate”. Lo afferma Massimiliano Baldini, capogruppo consiliare del Movimento.

“Romanini, dopo giorni di silenzio durante i quali ha cercato di tamponare in ogni modo una responsabilità – istituzionale prima ancora che amministrativa e politica – evidente a tutti, non facendosi minimamente scrupolo di coinvolgere nel ridicolo il sindaco, i colleghi di partito e quelli di maggioranza, adesso gioca la carta delle scuse nel vano tentativo di sottrarsi alla naturale sanzione politica – quelle giuridiche, eventualmente, ci penseranno gli organi competenti – per chi ricopre ruoli pubblici.

“E lo fa con una presunzione senza limite perché dice di fornire le sue scuse ‘seppur le sue priorità sono quelle di garantire un futuro a questa città, un futuro fatto di cose concrete, di risultati’ come se fosse insostituibile, la sola all’interno Pd a poter garantire a Viareggio questi risultati e, quindi, sottintendendo, l’impossibilità di essere sollevata dal sindaco. Non insisto su questo tema che lascio volentieri alla riflessione degli esponenti del suo partito, così ridicolizzati dal Romanini pensiero.

“Mi soffermo invece sulla situazione generale che, ancora oggi, ha visto importanti prese di posizione da parte del ragioniere capo Santoro e dal presidente del Collegio dei Revisori dei Conti Limberti, chiamati in causa e coinvolti dal capogruppo di Viva Viareggio Viva Troiso al quale va conferito per questa illuminante azione politica, honoris causa, il Premio Richelieu.

“Santoro è stato cristallino, lapidario: ‘appare impossibile allo stato attuale redigere il bilancio di previsione 2014 nel rispetto delle norme di finanza locale’. Un ragionamento che si aggiunge a quanto già dichiarato dai Revisori dei Conti, dall’ispettore del Mef e da quella stessa Corte dei Conti di fatto sollecitata ad intervenire proprio dallo stesso Santoro. Il quadro lo conosciamo da tempo e ogni giorno si aggrava per voce di tutti.

“Torno a chiedere ai viareggini e ai torrelaghesi: a chi dobbiamo affidare il risanamento della città? Al vicesindaco Romanini che, dopo mille resistenze, ha ammesso di non aver fornito ai consiglieri comunali notizie fondamentali sullo stato dei conti del Comune a pochi giorni dall’approvazione degli equilibri di bilancio, inguaiando i suoi stessi colleghi che votarono all’oscuro della nota dell’allora ragioniere capo? Agli ex capigruppo di maggioranza, oggi assessori e presidenti del consiglio ‘con portafoglio’, che prima hanno dichiarato di aver ricevuto l’informativa in Conferenza Capigruppo salvo poi, di fronte ai verbali, alle assenze e alle maldestre ricostruzioni del fatto, finire per balbettare di fronte alle richieste della stampa? Al sindaco che fra il suo vice e il consiglio comunale ha scelto di sacrificare quest’ultimo anche di fronte all’evidenza, salvo poi essere smentito dalla stessa Chiara Romanini ormai all’angolo in forza degli atti? Ai consiglieri comunali ‘pasdrana’ pronti, pur di salvare la poltrona, ad attaccare anche il ragioniere capo e i Revisori dei Conti ed allargando ancora di più il vulnus istituzionale aperto dal vicesindaco?

“Insisto a chiederlo: sono queste persone delle quali dovremmo fidarci nel corso della procedura di dissesto ?
È nelle mani di queste persone che i consiglieri comunali dovrebbero consegnare le proprie responsabilità contabili, giuridiche e di ineleggibilità politica? Io credo fermamente di no perchè finirebbero solo per aggravare la situazione della città e delle tasche dei cittadini, combinandone di cotte e di crude, Carnevale compreso”.

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