PIETRASANTA. Che il Camaiore venga ripescato in Serie D o rimanga in Eccellenza fa poca differenza per il tecnico Cristiano Ciardelli. O meglio: nel primo caso sarebbe la prima squadra della Versilia in ordine di gerarchia. Non cambierebbe di certo l’attitudine dei suoi giocatori.

“Abbiamo costruito un organico buono per entrambi i campionati”, commenta l’allenatore bluamaranto dopo il 4-0 inflitto al Pietrasanta. “Siamo pronti a fare qualche piccola correzione nel momento in cui dovessimo fare la Serie D, mentre per l’Eccellenza saremmo già competitivi così: il nostro direttore sportivo Gabriele Ulivi ha fatto un lavoro capillare, anche se la società è pronta a spendere qualche ulteriore risorsa per un attaccante aggiuntivo”.

Certo che se le premesse sono queste, a Camaiore ci sarà da divertirsi. Ma Ciardelli, che nella vita di tutti i giorni è avvocato, veste i panni del pompiere: “Non abbiamo fatto nulla: è un bel punto di partenza e fa piacere aver vinto, ma la stagione sarà lunga: se pensiamo che da stasera sarà tutto più semplice sbagliamo tutto. Anzi, sarà più dura”.

Due parole di elogio, però, vale la pena spenderle: “Quando il risultato è rotondo, quando fai bene e riesci a muoverti in maniera ordinata è naturale che tutti si esprimano al meglio. Se devo però indicare un nome sceglierei Viola: lo scorso anno lo facevo giocare poco perché non lo ritenevo ancora pronto, ora sta crescendo positivamente e se la cava anche nella fase difensiva”.

Il Camaiore di stasera ha giocato a memoria, segno che Ciardelli ha ormai lasciato la sua impronta: “Lo scorso anno giocavamo alla stessa maniera, anche se a centrocampo avevamo Biagini e Crafa e oggi abbiamo Viola e Francesco Tosi, che ho voluto in questo organico. La differenza, forse, è che riusciamo a capitalizzare la mole di gioco”.

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