CAMAIORE. Il Sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto, e l’Assessore al Sociale, Andrea Carrara, hanno recentemente incontrato una delegazione dei parroci del territorio comunale al fine di promuovere un tavolo tra Amministrazione, parrocchie e associazioni di volontariato capace di predisporre un’efficace rete di risposta alle problematiche sociali.

Al centro dell’attenzione l’emergenza abitativa, l’accoglienza e la garanzia del minimo vitale: l’obiettivo è di allargare a tutto il territorio l’intesa già esistente con la Parrocchia di Santa Maria Assunta di Camaiore, guidata da Monsignor Damiano Pacini.

“Nel momento storico in cui stiamo vivendo è fondamentale stringere le fila per il bene della comunità che ci troviamo ad amministrare. Nella società camaiorese, i parroci sono riconosciuti come un punto di riferimento insostituibile ed è nostro dovere tenere contatti continui con chi si trova a far fronte ogni giorno con la realtà dei nuovi bisogni e del disagio. Un tavolo che possa accogliere il volontariato e le parrocchie insieme al Comune, è una risorsa per la salvaguardia dei più deboli”, il commento del Sindaco Del Dotto.

“Non solo – spiega il Sindaco – ci sono anche altri temi su cui lavorare: fra questi, la reciproca messa a disposizione degli spazi utili alle attività delle parrocchie e a quelle istituzionali. Il Comune di Camaiore, per esempio, non ha a disposizione molte aree per esposizioni artistiche: le sale delle canoniche, sparse in tutte le nostre località e frazioni, potrebbero diventare luoghi ideali, al mantenimento dei quali potremmo contribuire con piccoli rimborsi spese per l’uso di energia e acqua. Certo, noi daremo la garanzia di temi e contenuti artistici e culturali che rispettino la sacralità dei luoghi e della religione; di contro, le comunità apprezzerebbero e vivrebbero ancora di più in spazi che sono punti di riferimento storici per la gente e potremmo portare la cultura in tutti i nostri bellissimi paesini. Insomma, uso civile di spazi religiosi con convenzioni Comune-Parrocchie. La pensata nasce da un’idea mia e di Don Damiano, dopo la vicenda della Chiesina di San Michele e de “Le Strade di Notte”: un’esperienza felice, che ora potremmo decidere di estendere. Ma su questo, voglio parlare col Priore e gli altri Parroci”.

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ultimo aggiornamento: 06-10-2014


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