VERSILIA. Dal prossimo 3 gennaio partono i saldi invernali in Versilia e in tutto il territorio regionale per concludersi il 3 marzo. Saldi invernali che, secondo la Confesercenti, pur cadendo ancora una volta in un momento di estrema difficoltà del settore abbigliamento e calzature, possono rappresentare un’occasione di recupero per l’impresa diffusa. “ Da una nostra recente indagine – spiega il responsabile Versilia Simone Romoli – emerge una situazione ancora difficile per il commercio e che da tempo denunciamo; stiamo parlando di un calo del 32% dei redditi d’impresa montato nell’arco di 5 anni. Il settore, comunque, non vuole arrendersi nonostante che il 2014 non abbia registrato la tanto attesa ripresa”.

Ecco quindi che i saldi sono ancora una volta l’occasione per rilanciare i consumi. Ancora Romoli: “C’è necessità di una decisa inversione di tendenza, bisogna dare fiato alle famiglie e alle imprese. Quest’anno la cifra media che spenderanno non supererà i 250-300 euro. Le vendite di fine stagione o saldi – precisa ancora il responsabile Confesercenti – rappresentano per il nostro settore circa il 35% del fatturato e per questo riteniamo che ad esse debba essere ridato il loro originario significato. Averne di continuo anticipato la data di inizio ha di fatto completamente snaturato questo tipo di vendita speciale a danno sia delle piccole e medie imprese del dettaglio, che conseguentemente del consumatore determinando una confusione totale sulle varie forme di vendite straordinarie. Inoltre – conclude Romoli – è necessario far rispettare le regole, perché non è possibile continuare come oggi dove si assiste alla completa inosservanza delle stesse a cominciare da quelle previste per le vendite di fine stagione. I saldi sono un evento per la promozione del territorio oltreché un occasione vantaggiosa di acquisto per i consumatori. Ulteriori deregolamentazioni anche di queste vendite, non sarebbero altro che nuovi colpi alle piccole imprese, allo loro presenza nei quartieri e nel centro città”.
Ecco infine alcune brevi regole per i saldi. La vendita di fine stagione non ha obbligo di comunicazione al Comune. I prodotti esposti per la vendita nelle vetrine esterne o all’ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell’esercizio e su aree pubbliche o sui banchi di vendita, ovunque collocati, devono indicare in modo chiaro e ben leggibile il prezzo di vendita al pubblico, mediante l’uso di un cartello con il prezzo originario, la percentuale di sconto e il prezzo finale di vendita. Alle vendite di fine stagione non si applicano le normative relative alle vendite sottocosto: l’esercente, dunque, è libero di vendere i prodotti anche a prezzo inferiore a quello di acquisto. Il commerciante continuerà ad accettare i pagamenti con carta di credito e pos.

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ultimo aggiornamento: 27-12-2014


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