VIAREGGIO. I lettori non sono rimasti in silenzio alla denuncia del 9 gennaio riguardante l’abbandono delle strade del quartiere Marco Polo da parte delle macchine adibite allo spazzamento: nei commenti all’articolo sono state fatte rimostranze riguardanti altre zone di Viareggio che hanno subito la stessa sorte, come via Paolina o la Terrazza della Repubblica ed è emerso un altro aspetto, un’altra faccia della medaglia riguardante la sporcizia di queste strade.

Se infatti l’indifferenza mostrata dall’organizzazione comunale nei confronti dei turni stabiliti per la pulizia stradale non è assolutamente scusabile e richiede un’immediata ripresa dei servizi, diversi lettori e commentatori si chiedono dove stia la civiltà e decenza dei residenti in questo quadro.

Se la pulizia è qualcosa che ci è dovuto, anche considerando le salatissime tasse che paghiamo, come mai le strade si riempiono così facilmente di sporcizia? Come mai per alcuni sembra così difficile riuscire a comportarsi civilmente e buttare cartacce e rifiuti negli appositi cassonetti? Le persone si auspicano che anche gli altri residenti smettano di comportarsi come se i cestini (che pure, bisogna dirlo, sono tutto men che numerosi) e i bidoni dei rifiuti fossero solo degli optionals.
Detto questo, dai commenti si capisce bene come il Comune sia percepito lontano e come i dubbi sul suo operato non riguardino solo gli sforzi per mantenere in ordine la città, ma le stesse modalità con cui (non sempre, come abbiamo visto) cerca di farlo: nei commenti si denuncia il fatto che in certe strade le macchine passino durante la notte, facendo baccano negli orari che dovrebbero essere di risposo; alcuni ritengono che sarebbe auspicabile un ritorno dei normali spazzini, mentre le macchine spazzatrici non funzionerebbero a dovere e sembrerebbero essere più utili al Comune come “scusa” per mettere insieme multe ai danni di chi non sposta la macchina quando dovuto, che non come efficaci macchine di pulizia.

È fatta notare quella che può sembrare un’ovvietà, ma che a conti fatti rimane un problema da prendere in considerazione: già la nostra cittadina ha mille altri problemi, se anche la pulizia delle strade diventa qualcosa d’incerto e secondario, quale potrà mai essere la reazione dei turisti a una situazione simile? Fermo restando che i primi a vivere bene in città devono essere i suoi residenti, perché mai una persona che si trova a pagare per una vacanza dovrebbe scegliere un luogo lasciato all’incuria e alla sporcizia dal suo stesso Comune?

Il problema alla base di tutta la – decisamente giustificata – rabbia e recriminazione dei cittadini resta sempre lo stesso: le persone si guardano intorno, osservano la propria cittadina e quello che vedono è degrado e trascuratezza, prove delle condizioni misere a cui essa, e di conseguenza noi stessi, siamo abbandonati giornalmente.Il risentimento e la tristezza sono palpabili, nei commenti così come nelle conversazioni che intratteniamo ogni giorno con gli altri viareggini: c’è bisogno di cambiamenti radicali, concreti e in tempi che non siano biblici.  Cambiamenti che al momento sembrano lontani.

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ultimo aggiornamento: 12-01-2015


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