VIAREGGIO. Il Tar Toscana ha accolto le istanze dei genitori di Viareggio concedendo in sede di Camera di Consiglio, mediante le ordinanze 99 e 100 pubblicate ieri 12 febbraio 2015, la sospensione cautelare degli aumenti delle tariffe inerenti le rette degli asili nido e del costo della mensa scolastica, disposti dal commissario prefettizio Valerio Massimo Romeo con la delibera 12 del 31 ottobre scorso.

Il Tar ha motivato la decisione in ragione del fatto che “il ricorso si palesa sorretto da adeguati profili di fondatezza atteso che il repentino aumento delle rette di iscrizione pare confliggere con il legittimo affidamento maturato in capo ai ricorrenti, una volta decorso il termine entro il quale il Comune avrebbe potuto dare corso all’incremento delle medesime, tenuto conto della natura negoziale delle dichiarazioni racchiusi nei modelli d’iscrizione”. Oltre a ciò, il Tar ha altresì evidenziato che “neppure la dichiarazione di dissesto finanziario pare consentire, ai sensi degli articoli 243 e 251 del Tuel, l’immediata efficacia delle disposizioni adottate dal commissario prefettizio al fine di condurre a riequilibrio il bilancio comunale”.

Questo primo provvedimento, consente alle famiglie di tirare un sospiro di sollievo alleggerendo, almeno fino alla sentenza di merito fissata per il 10 giugno 2015, l’oneroso carico che si sono trovate costrette a sostenere negli ultimi mesi. La decisione ha infatti l’immediato effetto di congelare le nuove tariffe sino alla sentenza definitiva, che seguirà all’udienza di merito già fissata per il 10 giugno.

corteo scuola “Riteniamo importante sottolineare come questo primo atto riconosca quanto siano importanti i diritti delle famiglie e dell’infanzia, anche a fronte di un ente in dissesto”, scrive il comitato Viareggio Unita per il Diritto all’Istruzione. “Questa decisione, per quanto ancora condizionata da quello che sarà l’esito finale, è sicuramente un successo di tutti quei genitori, quei cittadini, quelle famiglie che hanno ritrovato il valore dell’unione e dello stare insieme e, a partire dal 18 ottobre, e poi successivamente con la grande manifestazione dell’8 novembre 2014, hanno deciso di non voler subire passivamente la mala amministrazione del Comune di Viareggio riunendosi nel Comitato Viareggio Unita per il Diritto all’Istruzione, un’aggregazione di cittadini completamente apolitica e apartitica, che al suo interno raccoglie famiglie e cittadini uniti in modo coeso e collaborativo per un obiettivo comune.

“Ricordiamo inoltre che il Comitato si è fatto da tramite con il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per ottenere i fondi necessari per l’assunzione delle maestre di sostegno nelle scuole comunali e ripristinare così il tempo pieno, inoltre ha ottenuto dalla Regione parte del finanziamento che permetterà agli asili nido comunale di poter proseguire l’attività per tutto il 2015. Riteniamo questa decisione del Tar, al di là di quello che sarà l’esito finale del ricorso, un successo di tutti coloro che con impegno hanno creduto nella forza della partecipazione e dell’unione basata su quello che può essere definito, a ben dire, il più grande dei beni comuni: il diritto all’istruzione e al futuro dei figli.

“Oltre alle 240 famiglie che hanno presentato i ricorsi, il nostro ringraziamento va all’avvocato Elisa Vannucci Zauli che ci ha seguiti sin dall’inizio rendendosi disponibile a spiegare alla famiglie le varie opzioni e sta seguendo, con grande competenza e dedizione, tutte le pratiche dei ricorsi. Rimaniamo infine fiduciosi che anche la sentenza di merito riconosca le ragioni delle famiglie”.

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