PIETRASANTA. Soltanto per una questione di aritmetica il Viareggio non può stappare lo spumante per festeggiare la promozione in Serie D. Il successo nel derby sul Pietrasanta (3-2) ha avvicinato ancor di più le zebre al titolo, ma la contemporanea vittoria del GhiviBorgo sul Real Forte Querceta fa slittare la festa di tre giorni. Mercoledì (1 aprile) basterà battere il Lammari per chiudere ogni discorso.

La squadra di Tognarelli si è presa con merito i tre punti al “XIX Settembre” contro un avversario privo di stimoli solo in teoria. Perché nonostante già fosse salvo, il Pietrasanta ha in messo orgoglio e voglia di fare. Ma contro un Viareggio più forte ha dovuto alzare bandiera bianca. Senza Reccolani e Monopoli, il Viareggio è tornato ad indossare l’abito classico, il 4-3-3 con Buglio in regia e Bruzzi nel tridente d’attacco. La scena se l’è presa tutta Gabriele Scandurra: due gol segnati (fanno dodici in campionato), altrettanti sbagliati. Poco male. Il suo contributo alla causa l’ha dato eccome. Ha sbloccato lui la gara al 25′ spingendo in rete di testa da zero metri su invito di Mammetti. Che, a differenza del compagno di reparto, non ha potuto esultare. Ci ha provato in tutti i modi, ma la porta era stregata. E allora meglio vestire i panni dell’uomo assist.

Viareggio in controllo del match e capace di raddoppiare dopo appena trenta secondi dall’inizio della ripresa con il tiro-cross di Bruzzi che inganna tutti, Paoletti compreso. Quarto centro in stagione e ritorno da titolare da incorniciare. Sembrava fatta ed invece le zebre sono riuscite a complicarsi la vita, come al solito: Signorini si fa sorprendere dall’inserimento di Doretti su lancio dalle retrovie, Carpita in uscita secondo l’arbitro stende l’attaccante. Che segnerà il rigore dell’1-2. Giallo per il portiere.

Si apre una fase convulsa, Paoletti sbarra più volte la strada a Scandurra, Chimenti rischia il clamoroso autogol, poi ci pensa proprio il centravanti a mettere in ghiaccio il risultato, freddando l’estremo difensore del Pietrasanta dopo il tiro di Mariani deviato da Cantoni. In pieno recupero Kabashi accorcia su punizione, ma la sostanza non muta. Quarto successo di fila per il Viareggio che si avvia spedito alla conquista del titolo.

PIETRASANTA-VIAREGGIO 2-3

PIETRASANTA (4-3-1-2): Paoletti; De Masi, Del Tongo, Perfetti (15′ st Cantoni), Campinoti; Peselli, Brizzi, G. Manfredi (25′ st Borzonasca); Esposito (32′ st Kabashi); Tazzini, Doretti. All. Della Bona.

VIAREGGIO (4-3-3): Carpita; Chimenti, Visibelli, Martinelli, Signorini; Mariani (41′ st Brondi), Buglio, Caciagli; Mammetti, Scandurra (26′ st Benedetti), Bruzzi (36′ st Dell’Ovo). All. Tognarelli.

Arbitro: Cavallini di Carrara.

Reti: 25′ pt Scandurra, 1′ st Bruzzi, 4′ st Doretti (rig), 21′ st Scandurra, 49′ st Kabashi.

Note: ammoniti Del Tongo, Peselli, Carpita, Chimenti (Viareggio). Recuperi 1′ pt, 4′ st.

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ultimo aggiornamento: 29-03-2015


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