STAZZEMA. Come si potrà notare, la protesta sulle imposizioni applicate dal comune di Stazzema relativamente alle “concessioni cimiteriali” e “unità collabenti”, ha ormai valicato i confini nazionali, anche dall’estero ci sono cittadini che non riescono a comprendere il perché di queste tasse. E’ il caso del sig. G. V., residente in Belgio ma nativo di Terrinca, che scrive al sindaco Maurizio Verona evidenziando non solo il proprio disappunto, ma chiedendo come mai altre persone espatriate da altri comuni della Versilia, non hanno mai sentito parlare di questo tipo di imposta e chiedendo un chiarimento che, pur essendo passati ormai otre 2 mesi, non è mai partito dal comune.
La segnalazione ci arriva dal consigliere di Luce a Stazzema Baldino Stagi il quale è venuto a conoscenza della lettera solo per caso. Infatti, nonostante la missiva fosse inviata a tutti i consiglieri comunali, non è mai stata consegnata ai legittimi destinatari. Che la lettera possa creare qualche disagio agli amministratori è cosa evidente, rimane il fatto che a Stazzema troppo spesso accadono fatti simili per cui si cerca di nascondere informazioni o documenti ai consiglieri di opposizione, situazione ovviamente inaccettabile e che sconfina nella illegalità.
Stagi ha intanto segnalato il fatto alla Prefettura di Lucca chiedendo un intervento decisivo, in maniera che certi episodi non si debbano ripetere, sta inoltre valutando la possibilità di interessare la Procura della Repubblica affinché si accertino eventuali responsabilità.
“È una lotta immane – dichiara il consigliere – ogni volta che chiediamo un documento entra in funzione una azione tesa ad ostacolare le nostre richieste. Stiamo ancora attendendo che ci venga consegnato il bilancio e le bollette di pagamento relative al teleriscaldamento di Pruno dopo due anni di insistenti richieste. Pare che nessuno intenda intervenire affinché siano rispettati i diritti inoppugnabili dei consiglieri”.
