VIAREGGIO. “Ho visitato l’impianto del Beach Tennis al Centropolo, una realtà importante e partecipata, frequentata da più di 100 atleti. Mi sono fermato a parlare con un gruppo di ragazzi, tutti minorenni. Quando li ho sollecitati a spiegare cosa pensano di Viareggio, ho avuto delle risposte che mi hanno sorpreso e colpito: molti di loro mi hanno confessato che il loro desiderio sarebbe quello di poter giocare a pallone in pineta senza avere paura di spacciatori e gente poco raccomandabile”. Lo dichiara Luca Poletti, candidato sindaco di Pd e Viva Viareggio Viva.

“Per altri, anche semplicemente passare davanti alla stazione ferroviaria è fonte di grande timore. Devo dire che queste dichiarazioni di minorenni mi hanno toccato in profondità. Qui bisogna che i viareggini e la gente onesta tornino ad impadronirsi della loro città. Viareggio è anche nostra e può e deve essere ospitale con tutti, ma a patto che vengano rispettate le regola e la libertà di ognuno.

“Il nuovo sindaco dovrà occuparsi con energia di tale questione. Certo, non si può prescindere da un’azione repressiva, di ripristino della tranquillità sociale. Però l’azione dei vari corpi di polizia, inclusa la municipale, deve essere accompagnata da un processo di riappropriazione degli spazi più compromessi. Questo può essere fatto attraverso azioni concordate con l’associazionismo e il volontariato e persino promuovendo nuove attività economiche in settori nevralgici della città. Un’insegna accesa, gruppi di persone che stanno insieme, possono far diventare più rassicuranti certe aree che nella desolazione e nell’abbandono diventano dominio della microcriminalità”.

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