VIAREGGIO. Hanno aspettato la fine della partita, che hanno seguito in televisione o attraverso gli aggiornamenti su Facebook, e poi i tifosi del Viareggio al termine sono andati al PalaBarsacchi dove fuori hanno fatto sentire la loro voce alla squadra che stava facendo la doccia negli spogliatoi.

I giocatori sono così usciti a fare festa con i propri tifosi che non hanno potuto gioire sugli spalti per questo assurdo divieto. E che ha penalizzato uno spettacolo che sicuramente ci ha rimesso, perché è la prima volta che una finale scudetto si è giocata senza pubblico. Ci sono stati cori per tutti i giocatori, dal primo dei titolari all’ultimo dei panchinari, per l’impresa che hanno compiuto portando a gara-cinque la finale scudetto.

“Adesso non abbiamo nulla da perdere – dicono i tifosi in festa – peccato che non potremo andare a Forte dei Marmi per il divieto di trasferta: abbiamo compiuto un miracolo ad essere dove siamo. Bravi a tutti per quello che ci avete regalato”.

Fernando Montigel è tra i più festosi dei giocatori bianconeri, Alessandro Bertolucci è dolorante ad un piede per un colpo ricevuto: la squadra si allenerà anche di domenica sera perché il professor Andrea Bemi intende curare il fisico di questi ragazzi che anche stasera hanno corso e lottato con determinazione su ogni pallina regalando soddisfazioni a chi li ha seguiti attraverso il video.

I pochi che hanno avuto il privilegio e la fortuna di essere dentro il PalaBarsacchi possono dire di avere scritto un’altra bella pagina della storia del Cgc, che ha superato una corazzata come il Forte dei Marmi che martedì, di fronte al proprio pubblico, cerca il bis dopo il tricolore conquistato l’anno scorso. Ma dall’altra parte c’è il Cgc e quindi occorre davvero accortezza: ora non si può più sbagliare, non ci sono più appelli.

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Il Cgc, il Forte dei Marmi e il silenzio di gara-4: cronaca di una serata surreale

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