FORTE DEI MARM. “La crisi ha colpito duramente il settore edile anche in Versilia, alcune aziende non hanno retto al contraccolpo economico ed hanno dovuto soccombere alla crisi, anche finanziaria. Numerose sono le chiusure, i concordati ed i fallimenti, tantissimi sono i ricorsi ad ammortizzatori sociali che oramai sono quasi terminati. In pochi anni in provincia di Lucca abbiamo perso il 40% di forza lavoro in edilizia ed ancora non siamo in fondo alla discesa. La situazione rischia di aggravarsi ulteriormente per il periodo estivo che sarebbe propizio per le condizioni meteorologiche e invece diventa critico in zona a causa della chiusura dei Cantieri imposta nel Comune di Forte dei marmi per i mesi di Luglio ed Agosto.
Se è pur vero che una parte consistente dell’economia della zona si basa sul turismo, che chiede tranquillità, non bisogna comunque dimenticare che l’edilizia e tutto il suo indotto sono una parte considerevole del tessuto economico che subisce un danno da questa serrata estiva, questo si ripercuote maggiormente sui lavoratori dipendenti e gli autonomi/artigiani che si ritrovano senza reddito in questo periodo. Nel comune di Forte dei Marmi attualmente sono attivi molti cantieri, in molti casi legati anche all’evento catastrofico abbattutosi in zona il 5 marzo scorso, e quindi è il polmone di lavoro, per il comparto edile, che può portare l’ossigeno necessario a non far morire questo tessuto produttivo, staccare la spina per due mesi, che poi a causa di ritardi alla ripresa ed ai permessi spesso diventano più di tre, può significare il collasso delle aziende ancora attive.

Gli interventi messi in campo dal governo per lo sviluppo e l’occupazione nel settore delle costruzioni sono sicuramente insufficienti e non hanno stimolato l’avvio di investimenti nell’edilizia privata, sono necessari inoltre investimenti nel settore pubblico concentrandosi sulle infrastrutture utili e diffuse sul territorio. L’emergenza scolastica, il dissesto idrogeologico, l’emergenza abitativa, la rigenerazione delle aree degradate e la riqualificazione edilizia, sono le priorità strategiche per la sicurezza delle nostre comunità e per la crescita economica, su questi dovrebbe puntare chi ci governa per far risorgere l’edilizia e riavviare il paese.

L’edilizia è da sempre volano di crescita per l’economia anche perché si trascina dietro un indotto, una filiera, formata da artigiani e piccole aziende di zona che hanno le capacità ed il saper fare necessarie a costruire, con elevati standard di sicurezza e qualità, le Case e le Ville Extra-lusso che danno risalto a Forte dei marmi e che attraggono turisti.

Chiediamo quindi al Sindaco di Forte dei Marmi di fermarsi a riflettere sulla questione, anche alla luce di quanto accaduto il 5 marzo, ed a modificare l’ordinanza di chiusura in maniera di permettere il lavoro edile, seppur con gli orari di rispetto del silenzio, anche nei mesi di Luglio ed Agosto”.
Lo scrive  Claudio Vezzoni, rappresentante della FilleaCgil Provincia di Lucca

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