VIAREGGIO. “Pucciniano e turismo: di questo vorremmo che si parlasse nel palazzo comunale e non di sciocchezze quali difficoltà di comunicare con i mass media, poltrone, poltroncine e giostre. Di questo si parla da sempre”. Lo scrive in una nota il direttivo viareggino del Partito Liberale Italiano.

“Come Liberali per Viareggio vorremmo sollecitare una maggiore attenzione da parte dei nuovi amministratori, che per carità rappresentano una minima parte dell’elettorato viareggino, alla cultura e al turismo. A parte rimuovere le donne del Pucciniano a poche settimane dal via della stagione, tagliare gli stipendi perché qualcuno finalmente si è accorto della voragine nel bilancio, crediamo che andrebbe proposto un vero concreto progetto per il turismo e per la cultura viareggina. Una visita alla Gamc da parte dell’assessore Martina ci pare la visita del dottore ed è solo propaganda.

“Fumo tanto fumo e basta. E il fumo inquina pure, per cui caro sindaco per cambiare è necessario che gli alberghi – quei pochi rimasti – tornino a lavorare a pieno regime, che le famiglie tornino a villeggiare sul litorale, che la poca cultura che ancora si riesce a produrre non sia “marchiata” dalla politica, ma sia libera di volteggiare tra spartiti e nuove proposte. C’è bisogno di musica e accoglienza per i giovani, gli adolescenti, ed i bambini: è necessario che chi affitta la propria casa non lo faccia più al nero, è necessario che si scoprano gli evasori, coloro che hanno ancora privilegi perché sono questi che uccidono l’economia viareggina.

liberali-per-viareggio“Noi proponiamo un tavolo sinergico di tutti coloro che sono in qualche misura operatori del turismo e della cultura per iniziare da oggi e non da domani a programmare iniziative per il triennio 2016-2018 in modo da non perdere ulteriori opportunità, ma anzi cercare di crearne di nuove, sia culturali che sportive, magari cercando – finalmente – di dare un più ampio valore a Puccini collegando il maestro al Carnevale, al Teatro del Giglio, a nuove politiche economicamente ‘sostenibili’. Perché per Viareggio e Torre del Lago con Puccini può davvero ripartire l’economia.

“A Viareggio, caro sindaco, c’è bisogno di lavorare. C’è bisogno di pulizia, di decoro, di amore per la città. A Viareggio non è una strada chiusa che cambia la qualità del commercio del Piazzone. A Viareggio non è mandando via la Mazza o la Hewitt che migliorerà la stagione lirica e i conti del Pucciniano. Magari mandar via chi lo ha provocato il buco di bilancio, caro sindaco, e aprire un’inchiesta civile e penale.

“Caro sindaco, i soldi pubblici sono i nostri soldi: sono i soldi dei contribuenti viareggini, dei pensionati, delle casalinghe, delle badanti. Ora basta sperperare, tacere, fingere di amare questa città. Si cambia? In peggio caro sindaco, solo in peggio. E intanto cerchi i soldi per tappare le buche, tagliare l’erba e tenere la città pulita per quei pochi turisti che ancora hanno deciso di dar fiducia alla fu Perla del Tirreno”.

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ultimo aggiornamento: 22-07-2015


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