VIAREGGIO. “La difficile situazione dei bagnini addetti alla sorveglianza della spiaggia libera mi ha fatto affiorare alla mente molti ricordi d’infanzia: erano gli anni Cinquanta e mio padre Spartaco Lami, allora delegato provinciale della Federazione Italiana Nuoto e presidente – oltre che fondatore – dell’Uisp Versilia, assieme a Giovanni ‘Menghino’ Lazzarini si adoperò lungamente affinché la consapevolezza civica relativa alla necessità che, in un luogo che porta profonde radici marinare e turistico balneari, si sviluppasse la coscienza, fra i giovani in particolare, di un alto livello professionale relativamente alla cultura del nuoto e del salvamento”. Lo scrive Gualtiero Lami, esponente della Federazione di Sinistra.

“Furono innumerevoli i corsi organizzati per anni e anni dall’Uisp – Unione Italiana Sport Popolare – e seguirono per generazioni le patenti di bagnino che, come delegato Fin, Spartaco consegnò a centinaia e centinaia di giovani facendo di Viareggio una delle città guida del settore.

“Come Federazione di Sinistra esprimiamo forte preoccupazione perché oggi il nuovo primo cittadino di quella stessa città, Giorgio Del Ghingaro, con la decisione di non finanziare la sorveglianza della spiaggia libera, oltre a mettere a rischio molte vite, inizia forse inconsapevolmente a sgretolare un piccolo pezzettino di quella tradizione culturale ‘saggia e antica’ che ha contraddistinto le spiagge libere viareggine e versiliesi. Tradizione, anche questa, parte strutturante di un tessuto sociale che, probabilmente, al nuovo sindaco sfugge e che nessuno di noi avrebbe, certamente, profanato”.

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