VIAREGGIO. “Sono certa che il presidente Mattarella non sottovaluta i gravi fatti della strage ferroviaria di Viareggio e segue con la dovuta attenzione i successivi sviluppi”. Lo scrive Manuela Granaiola, senatrice viareggina del Pd, dopo la lettera scritta dall’associazione dei famigliari delle vittime del disastro ferroviario del 29 giugno 2009.

“Voglio pensare che le difficoltà addotte ad incontrare le associazioni dei familiari delle vittime siano dettate dalle responsabilità e dal ruolo istituzionale che derivano dall’alta carica che è stato chiamato a ricoprire.

“Tuttavia al presidente della Repubblica non è stato chiesto di contravvenire ai suoi obblighi istituzionali o di intervenire nel processo ma, più semplicemente, di compiere un gesto di attenzione verso una città che ha subito una tragedia ancora oggi viva nel cuore e nella mente di tutti i suoi cittadini.

“Voglio dunque sperare che possa essere fatta una più attenta riesamina della domanda di incontro e possa essere accolta favorevolmente. Anche perché invece resta il vulnus per le vittime, i loro familiari e la città tutta, conseguente alla decisione presa a suo tempo dallo Stato, nelle dovute figure istituzionali, a non costituirsi come parte lesa nel processo. Un vulnus che un ripensamento del presidente potrebbe almeno mitigare”.

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ultimo aggiornamento: 04-08-2015


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